Come igienizzare le mascherine per riutilizzarle? In un momento come quello che si sta vivendo attualmente a causa dell’epidemia di Coronavirus ci si deve far trovare pronti a sfruttare le proprie dotazioni in modo intelligente e serio. E questo riguarda anche la gestione di mascherine.
Prepararsi alla sanificazione delle mascherine
La prima cosa che è necessario capire è che solo alcune tipologie di mascherina sono effettivamente igienizzabili come quelle prodotte a norma EN 149 CEE. La prima cosa da fare, prima di approcciarsi all’oggetto per disinfettarlo è quella di lavarsi le mani in modo adeguato, così come indicato dal Ministero della Sanità: manipolarlo con mani sporche e potenzialmente contaminate renderebbe vano qualsiasi tentativo di ripulitura e non farebbe altro che mettere in potenziale pericolo di contaminazione la persona stessa.
Nel momento in cui ci si toglie la mascherina dalla faccia o la si manipola, bisogna fare attenzione a non toccarne l’interno: essendo la parte a contatto con il proprio viso, vi è la necessità che sia maneggiata il meno possibile. A questo punto bisogna lavarsi nuovamente le mani, utilizzando acqua e sapone sempre seguendo le indicazioni ministeriali e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per poi infilarsi un paio di guanti o provvedere a una igienificazione ulteriore delle mani utilizzando un gel disinfettante tipo amuchina a base alcolica.
Si tratta di precauzioni importanti da prendere per portare la mascherina a essere il più possibile decontaminata a fine procedura.
Come igienizzare le mascherine
Per iniziare a igienizzare la mascherina in modo adeguato è necessario porla su un ripiano che si sarà provveduto in precedenza a sanificare con acqua e sapone o con uno spray disinfettante a base idroalcolica al 75%-80%, tenendo la parte esterna rivolta verso l’alto. Dopodiché bisognerà spruzzare sulla mascherina (elastici compresi) una soluzione idroalcolica al 70% avendo cura di non impregnare troppo il materiale: basta uno strato uniforme sull’intera superficie della mascherina e ripetere l’atto anche dall’altro lato della stessa.
Fatto ciò è necessario lasciare asciugare la stessa in un luogo protetto e igienizzato per almeno 30 minuti. Ovviamente è sconsigliato fare questo con mascherine utilizzate in ospedale e ambienti dalla forte contaminazione da Coronavirus, dove medici, infermieri e personale sanitario dovrebbero poter contare su dotazioni importanti e serie.
Altrettanto importante: questo iter di sanificazione contro il Coronavirus non può essere ripetuto più di tre volte sulla stessa mascherina. Si tratta di un approccio di emergenza che come tale deve essere considerato. E’ preferibile acquistare o costruire delle mascherine di stoffa che possono essere lavate ripetutamente senza che si rovinino.