Sono passati pochi giorni da quando la Camera ha approvato, con 317 sì e 182 no, il divorzio breve. È finalmente possibile, sempre che le parti siano d’accordo, divorziare senza mettere piede in tribunale e soprattutto senza attendere che siano trascorsi tre lunghi anni dalla separazione, ma soli 12 mesi (sei in caso di consensuale). Tra le novità, c’è anche quella che si potrà scrivere la parola fine semplicemente davanti al sindaco o dall’avvocato.
Come funziona? I coniugi potranno comparire innanzi all’ufficiale dello stato civile del Comune per concludere un accordo di separazione o di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili o, infine, di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio.
Se ovviamente marito e moglie sono consenzienti non ci sarà bisogno di un avvocato e ciò vuol dire risparmiare parecchi soldi. Ovviamente, questa regola vale esclusivamente se la coppia non ha figli minori o portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti e a condizione che l’accordo non contenga atti con cui si dispone il trasferimento di diritti patrimoniali. Deve essere quindi un divorzio “semplice”.
I tempi di attesa sono di circa 30 giorni: si prevede infatti un doppio passaggio dinanzi al sindaco in qualità di ufficiale di stato civile. Nel caso di divorzi con comunione di beni tra i coniugi, nel momento in cui il giudice ufficializza la separazione, si scioglie anche la comunione dei beni. Questa nuova procedura sarà applicato, a partire dalla sua entrata in vigore, anche ai provvedimenti già in corso.
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