Per chi deve cimentarsi con i compiti in classe, spesso il tema rappresenta quello più difficile: in effetti, se non si decide di sviluppare la traccia storica o letteraria nella quali bisogna dimostrare le proprie conoscenze, fare un tema può rivelarsi problematico, in quanto non tutti amano scrivere o riescono ad esprimere le proprie idee in un elaborato scritto che poi leggerà qualcun altro, anche se si tratta dell’insegnante.
Per chi dovrà sostenere l’esame di maturità il tema rappresenta una prova molto importante e, a meno che non decida di fare il saggio breve, vale la pena di esercitarsi un po’ a scrivere il tema.
Molti studenti hanno la tendenza di mettersi a scrivere subito, non appena viene finita la lettura delle tracce, ma è sbagliato: bisogna concentrarsi qualche minuto a rileggere quanto riportato nella traccia e raccogliere le idee; in questa fase è bene creare una scaletta con i concetti generali che si avrà intenzione di trattare nell’elaborato.
Iniziate il tema con un’introduzione che chiarisca i punti che andrete a trattare nel vostro scritto e poi addentratevi nello svolgimento vero e proprio, nel quale andrete anche esprimere le vostre opinioni e a sviluppare la traccia. Una volta che riterrete svolto l’argomento da trattare, potrete passare alle conclusioni.
A questo punto è necessario rileggere il proprio tema in modo da valutare gli errori: fate attenzione agli errori grammaticali e controllate che i discorsi “filino” rileggendo lo scritto due o tre volte attentamente; dopodiché potete procedere con la copiatura “in bella”. Anche dopo la copiatura è necessario rileggere il proprio tema in modo da correggere eventuali errori di ortografia o di distrazione.
Per finire un consiglio: non preoccupatevi se il vostro tema non occupa cinque o sei facciate di foglio a protocollo: è sempre molto meglio un elaborato più breve ma ben argomentato e corretto grammaticalmente piuttosto che un tema ripetitivo e con tanti errori.