Stanchi delle solite pareti monocolore? E allora forse sarebbe il caso di provare a ravvivarle con una bella spugnatura, una tecnica facile da imparare e divertente nell’esecuzione.
Non c’è bisogno di consultare un imbianchino professionista per ottenere il risultato voluto, ma basterà seguire passo passo questa breve guida e scoprire tutti i segreti di una spugnatura perfetta.
La prima cosa da fare è scegliere il colore della parete, la tinta del fondo sul quale andare a lavorare. C’è chi preferisce il bianco, per poi operare con diversi colori in superficie, ma l’effetto migliore è dato dalla stessa tinta in tre tonalità diverse (chiara, media e scura).
Mescolate i colori fino ad ottenere le tonalità desiderate e poi provatele su un cartoncino per verificare che rispondano davvero alle vostre esigenze. Una volta scelti i colori, potete procedere con il lavoro sulla parete. Come fare?
La prima operazione consiste nel tinteggiare la parete, così come vi abbiamo spiegato in un capitolo precedente. Per il fondo è meglio usare la tinta più chiara, ma in questo caso molto dipende dal gusto personale. Una volta passata la tinta (due o tre mani, a seconda delle esigenze), si passa alla vera e propria spugnatura.
Si può usare una spugna o uno straccio arrotolato (dipende dall’effetto finale che si vuole ottenenere), provando sempre su un cartoncino per verificare il risultato.
Ora si immerge la spugna nella tinta media e si comincia a “bagnare” il muro, poggiando la spugna stessa sulla parete senza strofinare. Ci si sposta poi man mano in senso orizzontale o verticale, bagnando nuovamente la spugna ogni volta che il colore perde consistenza.
A questo punto, si lava accuratamente la spugna e si ripete l’operazione utilizzando la tinta più scura (o più chiara, a seconda del colore utilizzato per il fondo). Finito il lavoro, occorre allontanarsi dalla parete e verificare attentamente il risultato, intervenendo – se necessario – con ulteriori spugnature sulle zone troppo chiare o troppo scure.
Insomma, il lavoro di spugnatura non è poi così difficile da eseguire: basta un po’ di pazienza ed un buon colpo d’occhio finale per verificare che il capolavoro sia veramente riuscito.