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Come fare lo spesometro

Come fare lo spesometro

Il 22 aprile 2014 è entrato in vigore il nuovo spesometro. Si tratta di uno strumento anti-evasione tramite il quale l’Agenzia delle Entrate intende monitorare tutte le spese superiori ai 3.600 effettuate dai contribuenti (con il fine di valutare la congruità dei redditi dichiarati).

Con l’arrivo dello spesometro, è scattato l’obbligo per tutti i titolari di Partita IVA di comunicare al fisco gli incassi pari/superiori ai 3.000 euro al netto dell’IVA o pari/superiori a 3.600 euro IVA compresa quando non vi è obbligo di fatturazione.

Per fare lo spesometro questi soggetti devono scaricare il software di Comunicazione Polivalente dal sito dell’Agenzia delle Entrate ed eseguirlo sul proprio PC per compilare la lista delle operazioni da segnalare al fisco. Il programma è compatibile con tutti i sistemi operativi ma per eseguirlo è necessario che sul computer ci sia installato anche il software Java SE Runtime che si può scaricare gratuitamente da Internet.

Una volta stilato l’elenco degli incassi da comunicare al fisco, i titolari di Partita IVA devono controllare il file generato dal software per la Comunicazione Polivalente – in modo da rilevare eventuali errori di compilazione – e predisporlo per l’invio online. A tal scopo, bisogna scaricare il software gratuito disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate che è compatibile con Windows e Mac OS X.

Dopo aver completato lo spesometro e ottenuto i file conformi all’invio online (in formato dcm), occorre collegarsi al sito Web dell’Agenzia delle Entrate, eseguire l’accesso con le proprie credenziali e selezionare i servizi per inviare dal menu laterale. Infine, bisogna selezionare il file dcm generato in precedenza con il software di controllo e avviarne l’upload.

La data di scadenza dello spesometro per l’anno 2014 è il 30 aprile. Chi non la rispetta può evitare pesanti sanzioni tramite il ravvedimento operoso che riduce a un terzo l’ammenda prevista normalmente per i “ritardatari”. Si parla di circa 90 euro.

Photo Credits | Flickr

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