Un portaombrelli serve sempre, tra l’altro se l’oggetto è carino oltre a essere utile, si trasforma in un elemento di arredo del ballatoio o dell’ingresso. Non è per nulla piacevole entrare in casa e sgocciolare ovunque. Inoltre, quante volte vi è capitato di uscire sotto la pioggia e di non sapere dove avete infilato il vostro ombrello? A tutto c’è rimedio. Ecco quindi qualche idea, selezionata appositamente per voi, per costruire un portaombrelli originale e anche di design.
Come potrete vedere, vi basterà utilizzare degli oggetti di riciclo. In questo modo non solo smaltirete o recupererete del materiale, ma sarete in grado di arredare un angolo della casa, facendo attenzione anche allo stile della vostra abitazione. Quante cose! Procediamo subito con i tutorial.
Portaombrelli a cestino
Prendete un bel cestino per la carta in vimini. Il portaombrelli è praticamente già fatto, ma ci sono alcuni elementi che devono essere sistemati. Prima di tutto per evitare che la base marcisca, dovete prendere un sottovaso, della dimensione esatta, e inserirlo all’interno. In questo modo potrete raccogliere l’acqua, tutte le volte che inserirete un ombrello bagnato, senza rovinare il fondo. Inoltre, il vimini si presta a essere dipinto. È molto bello in nero, se avete una casa minimal, o con una tinta neutra, possibilmente pastello e magari in coordinato con lo zerbino di casa. Se avete voglia, provate anche a farlo a righe, alternando un paio di colori in coordinato.
Portaombrelli con la canna fumaria
Sono moltissime le case in cui deve essere sostituita la canna fumaria o magari bisogna cambiare la stufa. Ecco, questa può essere la scusa per riutilizzare un pezzo, impegnativo da smaltire (tenete solo la parte dritta, quella curva purtroppo va buttata). Quest’oggetto dovrebbe essere in acciaio (lamiera) e si presta a essere decorato in moltissimi modi. Prima cosa avete bisogno che sia alto circa 70 cm. Essendo bucato, la cosa migliore è semplicemente utilizzare come base un porta vaso in plastica. Per decorarlo potete dipingerlo con della tempera, applicare la tecnica degli stencil o ricoprirlo, sia con la tecnica del decoupage sia con della carta da parati. Immaginate di farlo mimetizzato con il muro del vostro ballatoio. Molto chic!
Portaombrelli con secchi o bidoni zincati
Questi due elementi si prestano allo stesso trattamento della canna fumaria, con la differenza che sotto sono già chiusi e finiti. Ricordate il vecchio bidone del latte? Bellissimo e può diventare davvero un bellissimo portaombrelli, soprattutto da sfoggiare in una casa di campagna un po’ rustica. Dove si possono acquistare? I negozi per giardinaggio e bricolage li hanno sicuramente. Altrimenti provate a chiedere a un contadino o guardate nella cantina della nonna. Come si trattano? Prima di lavorarli, date una base che può essere uno strato di olio a base di smalto o piccola gessatura. Sopra poi potete dipingerlo e ricoprirlo come più desiderate.
Portaombrelli in plastica trasparente
Questo modello è leggero e davvero low cost, assomiglia a un ombrello chiuso. Di che cosa abbiamo bisogno? Una base che può essere il legno, in acciaio o anche in plastica e possibilmente tonda, dei fogli in plastica, un tondino scanalato, un’asta alta circa un metro e un pomello di legno (plastica o acciaio). Tagliate la plastica in sei triangoli e ripiegateli a forma di cono. L’altezza di ogni triangolo deve essere circa 20 cm più bassa dell’asta. Per tenere insieme i coni dovete usare delle graffette o della colla a caldo. Fissate poi l’asta alla base (che deve essere forata) e al pomello. A questo punto nella zona in cui l’asta è fissa alla base, fermate anche gli angoli (le punte dei coni) dei triangoli, mentre dovete affrancare il lato interno al tondino e il gioco è fatto.
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