Le melanzane sott’aceto sono un contorno davvero molto piacevole, fresco e al tempo stesso perfetto per accompagnare sia gli antipasti sia un secondo a base di carne. La preparazione di questo prodotto è rapida e soprattutto garantisce una lunga durata. Come abbiamo ripetuto anche in altre occasioni, settembre è il mese giusto per realizzare le conserve, ma anche tutte le verdure sott’olio e sott’aceto. Non perdete il nostro tutorial per sterilizzare i barattoli e i vasi in vetro.
Ingredienti
- 3 melanzane
- 3 spicchi d’aglio
- 1 peperoncino piccante rosso
- 2/3 foglia di menta
- aceto bianco e/o vino bianco
- olio extravergine di oliva
- sale
Preparazione
S’inizia pulendo bene le melanzane. Lavatele sotto l’acqua e poi sbucciatele e tagliatele a striscioline. Lasciate i semini, che danno un gusto piccante e gradevole. Appoggiate poi le fettine su un piatto e copritele con del sale grosso. Questa tecnica permette alle verdure di perdere acqua. Dopo in paio d’ore, tamponatele con della carta assorbente e se sono molto bagnate strizzatele.
Appoggiatele ora in una fondina abbastanza profonda (anche una ciotola)e ricopritele di aceto bianco (se ha un gusto per voi forte allungatelo con un po’ di vino bianco). Lasciatele nuovamente un paio d’ore a mollo. L’aceto cuoce la verdura e ovviamente conferisce quel sapore leggermente bruco. Fatto? Benissimo, ora strizzatele e scolatele bene dall’aceto. Siete pronti per invasare la vostra melanzana. Alternate in un vasetto per la conserva uno strato di melanzana, con un pochino di peperoncino e qualche fogliolina di menta.
Arrivate a circa due/terzi del barattolino e fermatevi. A questo punto potete aggiungere il vostro olio extravergine d’oliva. Chiudete bene il vasetto e riponetelo in una dispensa al buio per almeno un paio di mesi. Se le fate adesso, considerate che saranno ottime per Natale. Ci vuole un po’ di pazienza, ma poi – a seconda della scorta fatta – potrete consumarle fino alla prossima estate. Per gli aromi: non siete obbligati a usare la menta, va benissimo anche l’origano, l’aglio, il finocchio selvatico, ecc.
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