Eccoci di nuovo all’appuntamento settimanale con la rubrica dei cocktail; il drink di oggi è il Margarita, un cocktail messicano a base di tequila. Come al solito, scopriamo un po’ di curiosità su questo cocktail, come la storia, le varianti e, naturalmente la ricetta.
Sulla “paternità” del Margarita ci sono diverse versioni, tre sono quelle più accreditate; la prima risale al 1936 quando Daniel Negrete creò una combinazione a base di un terzo di Triple Sec, un terzo di tequila ed un terzo di succo di lime; il drink non era shakerato ma servito con del ghiaccio tritato. La seconda versione sulla creazione del Margarita vede l’intervento di Carlos Herrera che, nel 1947 mischiò tequila bianca, succo di limone, Triple Sec e ghiaccio tritato. Infine, c’è la versione che vede protagonista Margaret Sames che, nel 1948, unì una parte di Cointreau, tre parti di tequila e una parte di succo di limone, e shakerò il tutto.
Margarita, la ricetta
Ingredienti: una parte e mezzo di tequila, una parte di Cointreau, una parte di succo di lime, tre cubetti di ghiaccio tritato, sale per l’orlo della coppa e una fettina di lime per decorare.
Preparazione
Sistemate nello shaker il ghiaccio tritato, la tequila, il Cointreau e il succo di lime; shakerate bene fino a far raffreddare lo shaker, filtrate e sistematelo nell’apposita “coppa margarita”, adeguatamente preparata per accogliere il cocktail.
La coppa, infatti, è un elemento essenziale nella giusta preparazione di questo cocktail. Bagnate il bordo del bicchiere con uno spicchio di limone e sistemate in un piattino il sale fino, nel quale intingerete il bordo della coppa fino ad ottenere un effetto “brinato”; mettete la coppa in freezer e fatela raffreddare bene, dopodiché potete versarvi il cocktail. Questa operazione è dovuta al fatto che, tradizionalmente, la tequila viene servita un piccolo bicchiere accompagnata da sale e uno spicchio di limone che devono essere ingeriti al momento di bere.
Come per tutti i cocktail, anche del Margarita esistono delle varianti, la più comune è quella che vede l’aggiunta di succhi di frutta; le combinazioni più usate sono succo di lime con mirtilli, fragola o pesca con succo di limone e banana con succo di banana.
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