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Come fare le castagne affumicate

Le castagne affumicate sono una tradizione autunnale e sono anche un prodotto alla base di tantissime ricette. Hanno diversi nomi in dialetto (per esempio castagne del prete) e non sono facilissime da fare a casa, anzi sarebbe necessario avere uno spazio ampio all’aperto. Dovrebbero essere affumicate in locali appositi, dopo essere messe nel gratale, e il procedimento dura circa un paio di settimane.

Come fare le castagne affumicate

Successivamente bisogna selezionare le castagne e tostarle. Poi vanno immerse per una settimana a bagno, per renderle morbide. Una volta asciutte, le castagne si possono mangiare. Se volete però provarci a casa avete bisogno dei seguenti strumenti: una pentola con il fondo spesso e molto fonda (tipo un tegame di rame), una grata da appoggiare sotto. Nel fondo dovete mettere dei trucioli di legno, e poi qualche spezia o profumo. Che cosa? Per esempio, dei rami di pino o delle pigne.

Dopo aver sbollentato le vostre castagne appoggiatele sulla grata e coprire con un bel coperchio. Accendete il fuoco e lasciatelo basso al minimo, immediatamente vedrete un bel fumo. Potete procedere in due modi: spegnendo il gas e lasciando le castagne a insaporirsi finché il fumo non si è esaurito oppure lasciandolo acceso ma stando ben attente che il tegame non bruci o si rovini. Quanto tempo ci vuole? Parecchio. Il consiglio è di farlo 30 minuti al giorno per qualche giorno, finchè non avete trovato l’affumicatura perfetta. Se poi avete un camino, meglio ancora. Questa tecnica ovviamente può essere applicato praticamente a tutti i cibi. Calibrate solamente i tempi, affinché alcuni prodotti non secchino (come il salmone).

 

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