Come fare foto in stile Ghibli? Negli ultimi tempi si è affermato il trend relativo alla trasformazione delle proprie immagini seguendo questo stile. Vediamo come fare.
Una tendenza degli ultimi mesi
Partiamo dalle origini, spiegando, ancor prima di come fare foto in stile Ghibli, cosa significano queste parole. Lo Studio Ghibli è una casa di produzione nata in Giappone nel 1985 che è stata in grado, con i suoi disegni, di rivoluzionare totalmente l’animazione. Basta pensare a titoli come “Il mio vicino Totoro” per capire come sia riuscito a farsi apprezzare in tutto il mondo negli ultimi decenni.
Questo trend recentemente esploso però è legato alla possibilità data da ChatGPT di poter trasformare le proprie foto in immagini in stile Ghibli. Una tendenza che si è rinforzata così tanto da portare i gestori dell’intelligenza artificiale a cercare di mettere un freno al fenomeno. E ve lo spieghiamo a margine dell’articolo.
A noi interessa principalmente capire come modificare le nostre foto in tal senso. Come fare foto in stile Ghibli, onestamente, è un compito molto semplice sfruttando il noto strumento di intelligenza artificiale.
Ecco come fare foto in stile Ghibli
Come fare foto in stile Ghibli, quindi? In realtà è davvero molto semplice: basta accedere a ChatGPT Plus (GPT-4) con funzioni visive attive e caricare una propria foto. Ovviamente, dobbiamo chiedere all’intelligenza artificiale di trasformare la nostra immagine.
Ciò si può fare scrivendo di creare una versione in stile Studio Ghibli dell’immagine che abbiamo caricato. Il prompt più semplice per ottenere il risultato desiderato? “Crea una versione in stile Studio Ghibli di questa immagine”.
Grazie alla tecnologia messa a punto per questa intelligenza artificiale, sarà possibile ottenere un’immagine personalizzata, caratterizzata dall’estetica tipica di questi film giapponesi di animazione.
Attenzione però: sembra che ChatGPT abbia deciso di bloccare il prompt che sopra vi abbiamo suggerito. Il chatbot, infatti, risponde ora che “le linee guida e le politiche dei contenuti sono state aggiornate per garantire un uso sicuro e responsabile della piattaforma”.
Questo, in poche parole, significa che con molta probabilità ChatGPT ha deciso di bloccare il modello utilizzato. La cosa interessante? Prima di questo momento sembrava che avesse iniziato a dar vita a immagini meno precise.
Ora si riceve il seguente messaggio: “Non sono in grado di elaborare questa richiesta poiché viola le nostre policy sui contenuti. Sentiti libero di inviare un nuovo prompt e sarò felice di aiutarti!” Sarà possibile risolvere questo problema, sicuramente legato al diritto d’autore? O tutto rimarrà bloccato?