In teoria i cocktail non hanno stagioni, ma in realtà non è così: ad esempio, in inverno è più facile bere un Bombardino piuttosto che una Caipirinha. I motivi sono diversi, come gli ingredienti usati, la possibilità di berli caldi, tanto per citarne due; in via di principio, comunque, i cocktail alla frutta sono più adatti all’estate e quelli a base di superalcolici e creme per l’inverno, senza contare che ci sono dei drink che devono essere bevuti caldi, quasi bollenti. Complice la situazione climatica di questi giorni, oggi scopriremo quali sono i principali cocktail invernali.
Uno dei più famosi è senza dubbio l’Irish coffee, un drink che si ottiene mescolando whisky, caffè, panna e noce moscata o cannella, e che deve essere servito molto caldo: insomma, una specie di surrogato alcolico del caffè! Se invece preferite il tè, per avere la sensazione di un cocktail vi basterà aggiungerci del rum: il tè con il rum è, infatti, una delle bevande più adatte alla stagione fredda; a differenza dell’Irish coffee, questo drink contiene meno caffeina.
Se non siete bravi con shaker e bicchieri, potete optare per lo Sheridan’s un liquore-cocktail giù pronto in bottiglia a base di crema al latte e crema al caffè; di solito lo Sheridan’s andrebbe servito fretto, ma in inverno può essere bevuto anche a temperatura ambiente.
Tutti i superalcolici in crema sono adatti ad essere serviti come cocktails invernali, come ad esempio il Bayles, che è whisky mescolato alla crema di latte; proprio usando come ingrediente il Bayles si può preparare il cocktail B-52, che contiene anche crema di caffè e Grand Marnier e tutte le sue varianti.
Non dimentichiamoci del Bombardino, un cocktail nato proprio per difendersi dal freddo in montagna, ma da non disdegnare neanche in città quando le temperature si fanno particolarmente rigide, a base di latte, liquore all’uovo e whisky.
Anche i cocktail flambè sono adatti all’inverno: sia perchè sono caldi sia perchè molto scenografici; infine non dimenticate l’assenzio, anche perchè ce ne sono di tanti tipi che seguono differenti gradazioni; il sistema giusto per gustarlo al meglio è bruciare una zolletta di zucchero su un cucchiaio con dei piccoli fori e poi sciogliere lo zucchero rimasto nel bicchiere, tenendo l’acqua rigorosamente a parte.
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