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Come fare i cinque tibetani

Come fare i cinque tibetani

I cinque tibetani sono un ottimo modo per iniziare la giornata. Per l’esattezza sono cinque esercizi di yoga, studiati da Peter Kelder nel 1939 e capaci di dare al corpo equilibrio grazie alla sollecitazione dei centri energetici, ovvero i chakra. Ma come si realizzano? Lo vediamo insieme, tenendo conto che per farli correttamente ci vogliono massimo 10/20 minuti in tutto e la giornata poi non sarà più la stessa.

Primo esercizio

Mettetevi in piedi con le braccia allargate e i piedi uniti. Girate poi su voi stessi per 7 volte in senso orario. Per non perdere l’equilibrio, fissate un punto davanti a voi e tornate sempre nella stessa posizione. Se vi gira la testa, fatelo molto lentamente.

Secondo esercizio

Distesi a terra supini, braccia tese lungo i fianchi, sollevate le gambe con i piedi a martello. In contemporanea alzate anche la testa ispirando, mentre espirando riappoggiate la testa per terra. Ripetere sette volte.

Terzo esercizio

Ora mettetevi in ginocchio e puntate le dita dei piedi a terra. Appoggiate le mani ai glutei e allungate indietro il collo e poi portate in avanti la testa, toccando il collo con il mento. L’esercizio va fatto sette volte, ispirando ed espirando.

Quarto esercizio

Stavolta partite da seduti, con le gambe distese e leggermente divaricate. Appoggiate le mani a terra e i piedi al pavimento, piegate le ginocchia e formate un ponte con la schiena. Rovesciate indietro la testa. L’esercizio va fatto sette volte, ispirando ed espirando.

Quinto esercizio

L’ultimo movimento consiste nello sdraiarsi a pancia in giù. Sollevare il corpo, formando una sorta di ponte, spingendo sulle mani e sui piedi. Espirare tornando alla posizione base. Ovviamente, ripetere l’esercizio sette volte.

Per realizzare correttamente i cinque tibetani bisogna essere scalzi, avere un materassino yoga per non scivolare ed essere molto costanti. I risultati si ottengono con la regolarità.

Photo Credit| ThinkStock

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