Home » Come fare la Caipirinha

Come fare la Caipirinha

Come fare la Caipirinha

Oggi parleremo di uno dei cocktail più famosi del mondo: la Caipirinha, un drink brasiliano a base di cachaça, un distillato ottenuto dalla canna da zucchero, lime, zucchero bianco e ghiaccio. La parola caipirinha è il diminutivo del termine portoghese “caipira” che indica gli abitanti delle zone rurali del Paese; vediamo di conoscerne la storia e come fare a preparare questo delizioso cocktail anche a casa.

Caipirinha, la storia

La storia della Caipirinha è legata a quella della cachaça, l’acquavite che è anche l’ingrediente principale; la cachaça fu scoperta agli inizi del ‘500 quando ci si rese conto che distillando la melassa della canna da zucchero si poteva ottenere una bevanda particolare. Nel 2003 il Presidente Lula ha nominato la Caipirinha bevanda nazionale brasiliana.

Caipirinha, la ricetta

Ingredienti: 70% di cachaça, 30% di succo di lime da estrarre da mezzo lime da tagliare in otto pezzetti, zucchero e ghiaccio.

Preparazione

Tagliate il mezzo lime in otto pezzetti e sistematelo all’interno del bicchiere chiamato old fashioned, ovvero un tumbler basso, insieme a due cucchiaini di zucchero non di canna; a questo punto pestate il tutto con un muddler, un piccolo mortaio, fino a estrarre completamente il succo di lime. Amalgamate bene il succo di lime con lo zuccheri, aggiungete il ghiaccio tritato e la cachaça, mescolate bene e servire.

La ricetta tradizionale della Caipirinha prevede le seguenti proporzioni: 50 ml di cachaça, 20 ml di succo di lime e 10 g. di zucchero.

Caipirinha, le varianti

Della Caipirinha esistono diverse varianti: la più nota è senza dubbio la Caipiroska, dove la vodka sostituisce il cachaça, la Caipirissima, con il rum al posto del cachaça, il Caipirita, dove viene usata la Tequila; da segnalare anche il Caipiritaly, una variante che prevede l’uso del Bitter Campari al posto del cachaça. Infine, esistono anche diverse versioni con la frutta fresca chiamate Caipifruta, dove al posto del lime vengono utilizzati altri tipi di frutta come mango, limone e ananas.

 

Photo Credit | Thinkstock

Lascia un commento