Come dormire quando fa troppo caldo? Quando le temperature stagionali si fanno troppo elevate o si raggiunge per svago un posto caratterizzato da afa riposare tranquillamente diventa sempre molto difficile. Vediamo insieme come rimediare.
Perché non si riesce a dormire quando fa troppo caldo
Per dormire quando fa troppo caldo, uno dei segreti è prendersi cura del proprio organismo. Cosa significa questo? Molto semplice: dobbiamo mettere il nostro corpo nelle condizioni di riposare partendo da un presupposto, ovvero quello che l’alta temperatura porta ad un malfunzionamento di uno dei principali meccanismi del sonno. Per riuscire a farci addormentare il nostro corpo modifica la temperatura cutanea di alcune parti del nostro corpo: quella degli arti aumenta, mentre quella di tronco e torace diminuisce, portando ad un sostanziale equilibrio generale.
Una stabilità necessaria che quando fa troppo caldo (o troppo freddo) viene spesso a mancare e rende più difficile l’addormentarsi.
Cosa fare per dormire quando fa troppo caldo
Cosa fare quindi per dormire quando fa troppo caldo? Come anticipato bisogna mettere il proprio corpo nelle condizioni di farlo. La prima cosa è quella di mangiare equilibrato e sano specialmente prima di andare a dormire regolando in modo sostanziale l’uso dei dispositivi elettronici: la particolare luce emessa dagli stessi infatti agisce sul cervello, limitando la produzione di melatonina e rendendo più complesso l’addormentarsi. Un problema, questo dei dispositivi, risolvibili con l’utilizzo di occhiali capaci di filtrare la luce blu.
Ovviamente è anche molto importante rendere la stanza da letto confortevole il più possibile tentando di sistemare la temperatura della stanza su livelli accettabili sia usufruendo di condizionatori che non devono essere ovviamente regolati su temperature troppo basse, sia su ventilatori che non devono essere puntati sul corpo. In questo caso infatti si potrebbe riscontrare sollievo rispetto al calore ma si rischia di risvegliarsi il giorno dopo con dolori nelle parti colpite dal getto d’aria.
Anche mantenere la stanza al buio può aiutare: non bisogna dimenticare infatti che il cervello percepisce la luce proveniente dalle finestre aperte per permettere il passaggio dell’aria e lo trasforma in uno stimolo a rimanere svegli o al risveglio. Infine, ma non per importanza, è necessario, come già anticipato, seguire un’alimentazione il più possibile sana ed equilibrata che non preveda, soprattutto vicino all’ora di andare a dormire, il consumo di sostanze eccitanti ed in particolare di caffeina. Riuscire a mettere in atto tutti questi consigli dovrebbe rivelarsi ottimale per poter contare su un sonno riposante.