In tempo di mare e normale prendersi una scottatura solare: alzi la mano chi non ha resistito alla tentazione di restare sotto al sole per ore con la speranza di vedere diventare la pelle di un bel colore ambrato? Risultato: niente abbronzatura, ma in compenso una fastidiosa scottatura solare e la pelle tutta rossa.
Anche se ormai i consigli per avere un’abbronzatura perfetta e per evitare le scottature solari sono molto diffusi, può capitare di bruciarsi sotto al sole, soprattutto nelle giornale nuvolose e di vento nelle quali sembra che il sole non sia così forte; vediamo, quindi, come intervenire in questi casi e lenire il dolore dovuto dalla scottatura.
Le scottature solari dipendono dai raggi Uva e sono delle vere e proprie ustioni caratterizzate dalla pelle arrossata e che “tira”; le creme doposole in questo caso servono a poco, bisogna intervenire con terapie d’urto e, in questi casi, i cosiddetti rimedi della nonna sono quelli migliori.
Dopo la doccia non sfregate la pelle per asciugarla, bensì tamponatela delicatamente; evitate assolutamente di usare i cubetti di ghiaccio per rinfrescarvi perché potrebbero peggiorare la situazione, piuttosto fate dei bagni frequenti sciogliendo del bicarbonato nell’acqua in modo da attenuare il gonfiore e prevenire la comparsa delle bolle.
Prima di andare a letto fate un bagno di venti minuti con acqua fresca e sei cucchiai di amido in polvere oppure un impacco a base di pane bagnato avvolto in un canovaccio da tenere sulla pelle per un quarto d’ora: questi rimedi sono utili perché l’amido possiede effetti lenitivi.
Anche i prodotti a base di latte sono utili perché rinfrescano la pelle, quindi sì a impacchi di yogurt da applicare sulla pelle e tenere per 35 minuti per poi sciacquare delicatamente con dell’acqua tiepida.
Essenziale è non prendere il sole dopo una scottatura, indossate abiti leggeri e proteggete la pelle con la crema solare i mantenetela idratata con una buona crema idratante.