D’estate, il disturbo al quale si va incontro più facilmente è l’eritema solare, ovvero una scottatura dovuta a un’eccessiva esposizione al sole che si manifesta con rossori, vescicole e bolle, generalmente dopo qualche ora da un’esposizione al sole prolungata e senza protezione; si tratta di una vera e propria ustione di primo o secondo grado che provoca un intenso bruciore della pelle: scopriamo come curarla con i metodi naturali.
Fermo restando che quando ci si espone al sole bisogna sempre proteggere la pelle dalle aggressioni dei raggi ultravioletti, può capitare comunque di incorrere in un eritema solare; come comportarsi in questi casi? L’ideale è affidarsi ai rimedi naturali, che in questo caso si rivelano particolarmente efficaci.
Il gel di aloe vera è sicuramente il metodo naturale più consigliato in caso di eritema solare: vi basterà stenderne un po’ nella zona colpita per avvertire un senso di freschezza e alleviare il dolore dovuto al bruciore.
Se non avete il gel di aloe vera a portata di mano potete prepare un impacco a base di camomilla e di succo di limone; preparate una camomilla e lasciatela raffreddare, dopodiché spruzzateci qualche goccia di succo di limone e imbevete nel liquido una garza sterile che andrete a passare sulla porzione di pelle arrossata.
Anche la farina d’avena può rivelarsi utile per attenuare bruciore e rossore, dato che possiede ottime proprietà lenitive; preparate un impacco mischiando un po’ di farina d’avena con dell’acqua da applicare sulla zona colpita oppure acquistare in erboristeria una crema alla farina d’avena.
Ovviamente non esponetevi al sole per qualche giorno e quando lo fate usate una crema con un alto fattore protettivo per evitare di procurare alla pelle un nuovo trauma.
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Come proteggere la pelle dal sole
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