I bonsai sono gli alberi in miniatura coltivati in vaso molto belli e ornamentali; nonostante l’arte di coltivare i bonsai provenga dal Giappone, è diventata sempre più diffusa anche da noi. Se vi hanno regalato un bonsai o avete deciso di provare a coltivarne uno, ricordate che queste piante necessitano di cure molto particolari e senza dubbio più impegnative rispetto a quelle di una pianta, per così dire, comune.
Nella coltivazione di un bonsai, sono molti i fattori da tenere in considerazione, proprio come tutte le altre piante e, quindi, l’acqua. l’esposizione, la concimazione e i rinvasi; scopriamo, quindi, come curare i bonsai.
Il primo elemento essenziale per la cura dei bonsai è la luce: non posizionate mai il vostro bonsai al buio o lontano dalla luce: sistematelo vicino a una finestra assolata e durante la bella stagione lasciatelo all’esterno in modo da farlo entrare in contatto con l’aria fresca. Anche l’acqua è un elemento importante nella cura dei bonsai: annaffiatelo quando notate che la terrà inizia ad asciugarsi, ma attenzione: evitate gli sprechi perché rischiereste di fargli solo male.
Per quanto riguarda la concimazione, ricordate che i bonsai vanno nutriti con concimi organici e minerali, ma anche con un generico concime a lenta cessione; iniziate a concimare all’inizio della stagione vegetativa, cioè in primavera, sospendete in estate e poi riprendete a fine agosto per sospendere di nuovo ad ottobre.
I bonsai giovani vanno rinvasati ogni due anni, mentre quelli più vecchi ogni tre o quattro anni; per le operazioni di rinvaso utilizzate del concime setacciato, meglio se granuloso, perché stimola la formazione delle radici fini che assicurano una crescita più sana.
Molto importante è, naturalmente, la potatura, ma se siete dei neofiti e, quindi, avete acquistato un bonsai già formato, non dovrete far altro che mantenere la forma originaria tagliando solo le foglie o i germogli che escono dalla chioma della pianta.
Photo Credit | Thinkstock