La primavera è arrivata da un pezzo (almeno sul calendario) e con essa le consuete e fastidiosissime allergie stagionali, che trasformano in un incubo la quotidianità di molti italiani. Allergia ai pollini (soprattutto), alle muffe, ai peli degli animali, alla polvere… nella stagione primaverile trovano terreno fertile per insinuarsi nelle vie respiratorie dei soggetti predisposti, causando fastidi più o meno gravi.
Come risolvere il problema? Purtroppo le allergie primaverili sono difficili da contrastare, ma ci sono comunque dei sistemi per lenire i fastidi e rendere più vivibile il quotidiano degli allergici. E allora andiamo a vedere come curare le allergie primaverili, utilizzando per lo più rimedi naturali.
Sintomi delle allergie primaverili
I soggetti allergici presentano solitamente sintomi riconoscibili, come ad esempio tosse, gola secca, starnuti continui, naso chiuso, lacrimazione, arrossamento degli occhi, prurito o gonfiore.
Soggetti predisposti alle allergie primaverili
Probabilmente la causa delle allergie è di tipo genetico, ma c’è una vasta letteratura sull’argomento ed il fattore ereditario potrebbe non essere l’unico responsabile della patologia.
Come curare le allergie primaverili
Ci sono diversi prodotti naturali che possono rivelarsi utili per contrastare le allergie primaverili, come ad esempio l’Eucalyptus globulus, da utilizzare sottoforma di olio essenziale. Basta aggiungerne un paio di gocce a mezzo litro di acqua, portare il tutto ad ebollizione e poi inalare per qualche minuto. E’ un’ottima soluzione per liberare le vie respiratorie.
La Viola tricolor, opportunamente trattata, è utile per lenire il prurito di naso ed occhi, mentre il Ribes nigrum funge da antinfiammatorio. Per depurare e rinfrescare si utilizza invece il limone: un paio di gocce di olio essenziale nell’acqua della vasca da bagno ed il gioco è fatto.
E’ inoltre opportuno seguire delle regole di comportamento ben precise, come quella che consiglia di indossare una mascherina protettiva in luoghi particolarmente polverosi, ad esempio. Sarebbe poi opportuno evitare parchi, giardini, vivai o comunque zone ove i pollini possano peggiorare lo stato dell’allergia.
Ci preme comunque ricordare che è controproducente basarsi solo sulla medicina fai da te e che sarebbe opportuno rivolgersi ad un medico, specie nei casi gravi.