Qualche giorno fa vi avevamo spiegato come essiccare i funghi, le delizie del bosco che proprio in questo periodo iniziano ad arricchire le nostre tavole; purtroppo, però, la stagione dei funghi non dura tutto l’anno e quindi, se vogliamo averli a disposizione sempre bisogna prepararli in modo da poterli usare al bisogno. Oltre all’essiccazione esistono altri modi per conservare i funghi: vediamoli insieme.
I funghi possono essere congelati, sia crudi che cotti; nel caso in cui vogliate congelare i funghi crudi per poi cuocerli al momento dell’uso; togliete la terra con cura dai funghi, pulite il cappello e il gambo con uno straccio umido e pulito e poi asciugateli, a questo punto metteteli in un sacchetto per il congelatore e sistemateli nel freezer. Al momento dell’uso fate scongelare per circa dieci minuti prima di usarli.
Se invece volete congelare i funghi già cotti, basterà cucinarli secondo il proprio gusto e metterli in vaschette da congelamento contenti due o tre persone e poi metterle in freezer, già pronti per essere consumati.
I funghi, poi, possono essere conservati sott’olio o sott’aceto; per prima cosa pulite bene i funghi, dopodiché fate bollire dell’acqua cin sale e aceto bianco, unite i funghi e fateli cuocere per dieci minuti, scolateli e fateli asciugare. Sterilizzate le caraffe e sistemateci all’interni i funghi che andrete a ricoprire o con l’olio d’oliva o con l’aceto bianco; chiudete i barattoli, sterilizzateli di nuovo e conservateli in un luogo asciutto e fresco.
Un metodo di conservazione dei funghi poco conosciuto ma molto efficace è quello di ricavare da essi la farina di funghi; per ottenerla è necessario prima far essiccare i funghi, e poi macinarli con un macinacaffè: in questo modo otterrete dei funghi in polvere utili per preparare delle creme oppure per condire la pasta, senza dimenticare che questa preparazione è molto aromatica e che quindi è l’ideale per impreziosire carni e arrosti.