Qualche tempo fa vi avevamo dato informazioni su come congelare gli alimenti, oggi torneremo sull’argomento spiegandovi il modo migliore per congelare le verdure. Ormai l’autunno è quasi arrivato ed è necessario muoversi ora per garantirsi le scorte di verdura in vista dell’inverno: molti ortaggi che si trovano facilmente adesso, non saranno più disponibili fra qualche mese e quindi non c’è niente di meglio che garantirsene una bella riserva già da adesso.
In questi ultimi giorni abbiamo visto i principali metodi di conservazione delle verdure, dalla conservazione sotto sale a quella sott’olio, passando per i sottoaceti fino alla salamoia; nonostante questi metodi siano efficaci per assicurarsi verdure gustose e subito pronte in dispensa, non bisogna dimenticare che c’è un metodo ancora più semplice per conservare le verdure, ossia congelarle.
Se le verdure vengono congelate subito dopo essere raccolte, non perdono nemmeno i loro valori nutritivi, l’unico neo è che non tutte le verdure possono subire questo metodo; tra quelle che necessariamente devono essere conservate con altri procedimenti ci sono i cetrioli, le insalate, i pomodori interi e le cipolle ma, per fortuna, si tratta di una piccola minoranza nel grande mondo degli ortaggi.
Tutte le verdure, prima di essere congelate, devono essere lavate e asciugate bene e poi scottate in acqua bollente per qualche minuto, dopodiché scolate e lasciate asciugare sopra a un canovaccio pulito. A questo punto non vi resta che sistemarle nelle apposite buste per il freezer e metterle a congelare; le verdure più grandi o lunghe, come le carote e i cavolfiori vanno tagliate a pezzetti prima di essere congelate.
Quello della congelazione è un ottimo metodo per preparare, ad esempio, dei minestroni o delle ratatouille con verdure che non si trovano in inverno: basterà tagliare a pezzetti le verdure e sistemarle tutte insieme in un capiente sacchetto; al momento dell’uso toglietele dal congelatore e cucinatele a piacere.
Volendo si possono congelare anche verdure già cotte, ad esempio quelle lessate o in umido, avendo cura, naturalmente, di farle raffreddare bene prima di congelarle e di sistemarle in contenitori adatti al freezer.