La cervicalgia è un dolore localizzato alla base del collo e del cranio, che si origina il più delle volte dalla contrazione dei muscoli delle vertebre, che sostengono collo e testa. Spesso la cervicalgia è causato dalla somatizzazione di uno stato di ansia, per cui ha origine psicofisica più che muscolo tensiva. Ecco come combattere la cervicalgia in maniera più o meno definitiva.
Fisioterapia e anti infiammatori
La cura per questo stato tensivo si deve protrarre nel tempo per avere efficacia: tra i più utilizzati ci possono essere cicli di fisioterapia e somministrazione di antiinfiammatori, antidolorifici e rilassanti muscolari.
Stretching e yoga per distendere i muscoli
Tra i metodi più efficaci per diminuire il dolore a lungo vi sono lo stretching quotidiano e l’uso di tecniche di rilassamento muscolare come yoga o bio feed-back.
Cappello decontratturante
Tra le tecniche meno invasive, vi è anche quella del cappello decontratturante, ovvero un cappello di cotone nella cui parte posteriore vengono inseriti dei piccoli pesi di piombo graduati. In tal modo la testa resta sempre eretta e non i sposta in avanti, spostando in maniera graduale il baricentro del capo, mantenendo il più possibile i muscoli della testa e del collo a riposo.
Un bite per chi ha problemi mandibolari
Se la cervicalgia è causata invece da una malaocclusione della mandibola, ovvero da un problema di masticazione, in tal caso la contrattura dei muscoli cervicali può essere legata a quelli della mandibola: vi consiglio di consultare uno specialista per verificare la possibilità di inserire un bite.
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