Per chi ama l’arte una buona idea per unire lavoro e passione può essere quella di aprire una galleria per esporre sia i propri lavori che quelli di altri artisti. Diventare gallerista non è difficile, a patto di avere tanta costanza, impegnarsi molto e avere una certa competenza in ambito artistico.
Per aprire una galleria d’arte non sono necessari studi particolari, tuttavia, per svolgere al meglio questa professione, è bene avere una laurea in campo artistico oppure una buona esperienza sul campo; non secondario è anche aver uno spiccato senso estetico, capacità organizzative, spirito d’iniziativa e facilità nei rapporti interpersonali.
La prima cosa da trovare, se intendete aprire una galleria d’arte, è uno spazio espositivo; tenete conto che, dovendo ospitare delle opere d’arte dovrà essere di un certo livello, meglio se in una posizione di passaggio e in una zona dove ci sono antiquari o altre gallerie.
L’aggiornamento è molto importante per chi intende intraprendere questa professione, nel senso che è essenziale conoscere le nuove tendenze, gli artisti emergenti, le quotazioni, partecipare a fiere e festival di settore.
Passiamo ora alla parte burocratica; all’inizio ci può mettere d’accordo con gli artisti di operare in conto vendita, ossia di operare come intermediari d’affari e trattenere una percentuale sul venduto; per fare ciò bisogna chiedere l’autorizzazione presso l’ufficio licenze amministrative del proprio Comune.
Un’alternativa è quella di acquistare le opere dell’artista e di rivenderle trattenendo una percentuale: in questo caso bisogna iscriversi alla Camera di Commercio e aprire la Partita Iva. Per avere tutte le informazioni su come aprire una galleria d’arte si può rivolgersi all’Associazione nazionale delle gallerie d’arte moderna e contemporanea.
Recenti indagini di mercato hanno evidenziato come negli ultimi anni ci sia un aumento di interesse e di partecipazione ai vernissage e alle mostre d’arte, pertanto, quella di aprire una galleria d’arte potrebbe rivelarsi un buon investimento, anche se dovete considerare la possibilità di dover attendere qualche anno, ossia di farvi conoscere nel settore, prima di registrare un fatturato importante.
ciao, potresti citarmi la fonte da cui hai attinto nella parte finale del tuo articolo, quando parli di “recenti indagini di mercato”? Starei conducendo una ricerca sull’interesse dell’italiano medio sull’arte contemporanea…grazie!