Non potete avere figli e volete adottare un bambino oppure avete già messo su famiglia ma volete regalare un po’ di gioia anche ad un bimbo meno fortunato dei vostri. Come fare dunque per procedere con un’adozione?
La procedura è abbastanza lunga e richiede parecchia pazienza da parte vostra, ma non disperate e preparatevi ad accogliere in casa il bimbo da sempre sognato.
La prima cosa da fare è quella di rivolgersi al Tribunale competente della vostra zona per chiedere una copia della domanda da compilare. A questo punto potete decidere se optare per un’adozione nazionale o internazionale (meglio scegliere entrambe per avere maggiori possibilità).
Quali requisiti deve possedere una coppia per potersi dire “disponibile” all’adozione? Deve prima di tutto essere sposata da almeno tre anni; l’età dei genitori deve superare di almeno 18 anni quella del figlio da adottare (ma non oltre i 45 di differenza); la coppia deve poter garantire al bambino la giusta educazione, istruzione ed agiatezza (dove agiatezza sta per “possibilità di mantenere il bambino” e non come ricchezza in senso stretto).
Una volta presentata la domanda, i servizi degli Enti Locali provvederanno ad accertare che la coppia sia idonea all’adozione, richiedendo una serie di incontri volti a valutare la posizione economica, lo stato psico-fisico, l’attitudine ad educare un bambino… Generalmente questa fase dura quattro mesi, dopodiché si verrà dichiarati idonei o meno.
Nel caso di idoneità, poi, occorrerà solo attendere che il Tribunale si faccia sentire ed anche qui è necessaria una buona dose di pazienza, poiché i tempi possono essere lunghi. La domanda ha una validità di tre anni dal momento della presentazione e non è detto che entro questo termine si possa avere la possibilità di adottare. Nel caso non arrivasse alcuna chiamata dal tribunale, occorrerà ripetere tutta la procedura.
Se invece si ha la fortuna di centrare l’obiettivo, il bimbo arriverà in casa vostra, ma non è ancora detto che possa restare per sempre. C’è ora la fase dell’Affidamento preadottivo (non meno di un anno) durante la quale i servizi degli enti locali continueranno a seguire la vostra situazione per accertarsi che tutto sia in regola. Solo dopo un anno (a volte anche più) si potrà procedere all’adozione definitiva.
Nel caso di adozione internazionale, la procedura è un po’ più complessa, poiché richiede anche l’incontro all’estero con il bambino, con conseguente periodo da trascorrere nel Paese di residenza del bimbo stesso. Solo in seguito si potrà portare il bambino in Italia e completare l’adozione. Auguri!