Al lavoro tutti sono ostili, il capo sta seriamente pensando di affidare il posto a qualcun altro e il vicino di casa fa i dispetti. Per non parlare degli amici che tramano contro e dei familiari che non chiamano mai. Questa vita “da incubo”, molto spesso, è solo immaginaria o almeno frutto di una visione esagerata da parte di chi soffre, suo malgrado, della cosiddetta “Mania di persecuzione”. Chi accusa tale disagio, quindi, pensa di essere ossessionato dalla cattiveria e dall’invidia degli altri, vittima di una superficialità imperante e dentro ad un tunnel senza via di uscita. In effetti, una persona di tale tipo è davvero perseguitata, ma dal bisogno di nascondere a se stessa e, soprattutto, agli altri, difetti e manchevolezze personali. Si crea, in tal modo, un meccanismo per cui si cerca sempre una perfezione che umanamente è impossibile e si teme il giudizio negativo del prossimo.
Non appena qulcuno fa notare un errore, iniziano le crisi causate dall’insicurezza e dall’incapacità di gestire le situazioni. Basta, insomma, un comportamento non troppo gentile per provocare un ingigantimento assurdo della situazione. Ovviamente si tratta di un atteggiamento continuo ed esagerato, perchè in liena di massima capita a tutti nella vita, qualche volta, di comunicare a genitori o compagni di sentirsi incompresi. Non si parla di uno sfogo momentaneo, ma di un vero e proprio stile di vita, sbagliato perchè avvelena la persona tutti i giorni. Ecco qualche piccolo consiglio per imparare a stare meglio, non dimenticando però che un problema persistente va verificato ed, eventualmente curato da uno specialista:
- accettatevi: riconoscete di avere delle imperfezioni ma anche dei pregi, come tutti gli esseri umani.
- imparate ad avere la giusta autocritica, ma valorizzate le tante caratteristiche positive che certamente possedete.
- affrontate la realtà: se si presenta un problema o una situazione che non avevate previsto , è inutile prendersela, cercate, invece, di affrontare tutto con calma e tentate di risolvere le normali inconvenienze quotidiane.