Come coltivare l’erica ornamentale? Questa pianta può dare molte soddisfazioni a chi decide di prendersi cura di lei, grazie alla sua resistenza alle basse temperature, la sua fioritura è una di quelle che si presenta alla fine dell’autunno e accompagna fino alla fine dell’inverno. Scopriamo insieme cosa fare.
La prima cosa da fare per ottenere una buona coltura di erica ornamentale è quella di scegliere la varietà più adatta alle proprie esigenze e non solo per via del preciso periodo di fioritura ma per il tipo della stessa che si viole ottenere. Con varietà differenti si possono ottenere risultati differenti: nella maggior parte dei casi la pianta diventa un piccolo arbusto facilmente coltivabile in vaso ma scegliere la giusta tipologia in base agli spazi è sempre consigliato.
Per ottenere un ottimo risultato di crescita il substrato deve essere scelto con cura: la pianta avrebbe bisogno di un terriccio specifico pensato per piante acidofile mescolato con una piccola quantità di torba e sabbia. Ad ogni modo basta ricordare che l’erica teme molto il calcio, quindi bisogna avere cura di “correggere” il terreno per renderlo il più possibile vicino al suo ottimale. Per ciò che riguarda le innaffiature esse devono essere regolari ma moderate al fine di lasciare il substrato leggermente umido senza però intaccare le radici che mal tollerano i ristagni di acqua. E’ importante, anche in questo caso accertarsi che la stessa non sia molto dura ed affidarsi in alternativa a quella piovana o quella demineralizzata.
Se si vuole ottenere una bella erica ornamentale bisogna curare adeguatamente anche la potatura: essa deve essere condotta ogni anno per eliminare le infiorescenze che ormai sono sfiorite e per accorciare i rami che risultano troppo lunghi.