In un post precedente ci siamo occupati delle tecniche per dipingere la facciata della nostra casa, sia essa in muratura o in legno. Ma quali colori scegliere per tinteggiare la facciata? Cercheremo di scoprirlo in queste poche righe, anticipando sin da ora che non sempre la scelta dei colori dipende dal nostro gusto e che a volte è necessario adattarsi a tinte prestabilite.
In molte regioni italiane è necessario chiedere un’autorizzazione al comune prima di effettuare qualunque lavoro sulla facciata, specie se l’abitazione è situata nel centro storico o in una zona di interesse artistico. Non si può montare un ponteggio e procedere con la tinteggiatura secondo il nostro gusto, ma bisogna attenersi ai colori indicati dal Comune o – più frequentemente – riproporre il colore originale.
Diverso è il discorso per le case ubicate al di fuori del centro storico, per le ville o per le case di campagna, che offrono maggiore libertà nella scelta dei colori, sebbene ci si debba sempre attenere alle regole del buongusto e non proporre colorazioni che disturbino in qualche modo la vista.
nella scelta del colore, occorre tener conto del materiale con il quale è strutturata la facciata. Se ad esempio la facciata della nostra casa è in legno, è perfettamente inutile (ed anche antiestetico) pensare di tinteggiarla con colori che si discostano da quello del materiale originale e sarebbe invece più opportuno fare in modo che l’elemento legno risalti il più possibile.
Se la facciata è ricoperta da un intonaco, invece, ci si può sbizzarrire con le colorazioni, preferendo sempre tinte chiare, come il giallo, il rosa, il salmone, l’arancio o il classico bianco. E’ meglio evitare i colori troppo accesi o i contrasti estremi che tendono ad “aggredire” l’ambiente circostante, dando un’idea sbagliata di chi abita all’interno della casa. Ricordate infine che la tinteggiatura della facciata solitamente viene effettuata da ditte specializzate. Si può provvedere anche in modo autonomo, ma attenzione alle misure di sicurezza.