Il volo aereo è in ritardo o non parte per cause esterne e la vostra vacanza è praticamente rovinata? Non vi fate prendere dallo sconforto, potete chiedere il risarcimento volo in ritardo. Ecco una breve guida su come fare per far valere i propri diritti.
Se il ritardo supera le cinque ore oppure se il volo non viene proprio garantito, o ancora se il personale di terra non vi fornisce le giuste spiegazioni e motivazioni, fate riferimento alla Carta dei Diritti del Passeggero. Si tratta di un documento ufficiale che prevede assistenza ai passeggeri e in particolare:
- pasti e bevande nel corso dell’attesa;
- sistemazione in hotel;
- trasferimento dall’aeroporto all’hotel;
- due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail;
- rimborso del biglietto e volo di ritorno al luogo iniziale di partenza se il ritardo supera le cinque ore e il passeggero decide di non continuare il viaggio.
La compagnia aerea dovrà anche risarcire il passeggero, e l’indennizzo è proporzionato alla durata del volo aereo che si doveva effettuare. In estrema sintesi il risarcimento dovuto corrisponde a:
- 250,00€ per le tratte aeree inferiori o pari a 1500 km;
- 400,00€ per le tratte aeree comunitarie superiori a 1500 kme per quelle comprese tra 1500 e 3500 km;
- 600,00€ per le tratte aeree che non rientrano nelle lettere a) o b)
Ai passeggeri cui viene proposto di imbarcarsi su un aereo alternativo per giungere a destinazione, e rifiutano, verrà calcolato un taglio del 50% delle somme sopra indicate. Il taglio de 50% verrà effettuato solamente nel caso in cui l’arrivo del volo alternativo non superi di due ore quello originariamente previsto.
Potete richiedere il risarcimento volo in ritardo presso gli uffici delle compagnie con un modulo apposito. La compagnia potrà negarlo unicamente se dimostra che il ritardo o la cancellazione non è dipesa da loro colpa.
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