Come togliere i calli

Come togliere i calli

Come togliere i calli

Con l’arrivo della bella stagione anche nostri piedi vogliono godere del sole e dell’aria aperta, e dopo un inverno chiusi in scarponcini e stivali se lo meritano pure! Per questo è fondamentale avere dei piedi in ordine in modo da sfoggiare i sandali in modo impeccabile.

Qualche tempo fa vi avevamo spiegato come fare la pedicure, ma a volte, per avere i piedi perfetti non basta solo un’accurata pedicure; molte persone, infatti, soffrono di calli ai piedi. I calli sono degli ispessimenti della pelle dovuti a frizioni, pressioni e irritazioni. Le cause dei calli possono essere diverse ma in primo luogo sono causati da scarpe scomode e strette che costringono il piede in posizioni sconfortevoli, oppure calzature poco morbide.

In commercio esistono degli appositi cuscinetti per attutire l’attrito della scarpa con il callo, ma sono solo un palliativo in quanto non risolvono il problema. Per togliere i calli ci sono due vie: usare dei cerotti dall’azione callifuga, oppure utilizzare uno dei cosiddetti “rimedi della nonna”; vediamoli entrambi.

Come fare le flessioni

Come fare le flessioni

Come fare le flessioni

In vista dell’estate tutti vorrebbero avere braccia più scolpite, ma non sempre c’è il tempo, o la voglia, di andare in palestra a fare gli esercizi; in realtà non serve tanto tempo: bastano 15 minuti tre giorni a settimana e potrete sfoggiare petto e bicipiti invidiabili. Come? Facendo le flessioni, degli esercizi addominali che sviluppano la parte superiore del corpo.

Le flessioni

Le flessioni sono degli esercizi che allenano soprattutto muscoli quali tricipiti, bicipiti e pettorali e spalle; esistono diversi tipi di flessioni, a seconda del modo di tenere le mani o i gomiti durante l’esercizio, ad esempio ci sono le flessioni classiche, con le mani all’altezza delle spalle, i gomiti verso l’esterno e i piedi uniti, le flessioni militari con le mani all’altezza delle spalle e i gomiti vicini al corpo o le flessioni a mani strette nelle quali le mani vanno tenute unite sotto al petto e i piedi sono distanziati.

Come prendersi cura della pelle dopo i 40 anni

Come prendersi cura della pelle dopo i 40 anni

Come prendersi cura della pelle dopo i 40 anni

La pelle di una persona non rimane uguale per tutta la vita. Durante le diverse fasi evolutive, potrete facilmente notare diverse fasi, con cambiamenti nello stato, consistenza e tipo. Con tali modifiche, si cerca di adattare e curare la pelle di conseguenza. Lo stesso vale per la cura della pelle dopo i 40 anni.

Da questo momento in poi il cambiamento della pelle è più accentuato ed è facile notarlo quasi di anno in anno. Per questo è importante prendersene cura, specialmente di quella del viso. Di seguito sono riportati alcuni suggerimenti e trucchi che si possono utilizzare al fine di prendersi cura della pelle dopo i 40 anni, ma senza stressarla o rovinarla con decine di prodotti diversi.

Come eliminare la pancia

Come eliminare la pancia

Come eliminare la pancia

Il vostro sogno è sempre stato quello di avere la pancia ultra piatta? Bene, in vista della stagione estiva ormai alle porte è arrivato il momento di far diventare il vostro sogno realtà e di regalarvi un vitino da vespa senza un filo di grasso.

Tranquilli, per eliminare la pancia non è necessario sottoporsi a diete da fame e sfiancanti sedute in palestra, basta osservare alcune semplici regole alimentari e di comportamento. Ovviamente la dieta, intesa come alimentazione, è fondamentale: dovete mangiare in modo equilibrato e fornire all’organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno.

Le fibre sono essenziali per regolare il transito intestinale e sgonfiare la pancia, e si trovano nei legumi, nella frutta, nella verdura e nei cereali integrali. Non dimenticate di mangiare abbondanti porzioni di verdura, in grado di fornire vitamine, sali minerali e fibre; per fare il pieno di energia mangiate carne, uova e pesce: sono alimenti ricchi di proteine che non aumentano il volume dello stomaco. Bandite dalla vostra tavola le bevande frizzanti e il sale che favorisce la ritenzione idrica: per condire preferite le spezie e il succo di limone.

Come fare training autogeno

Come fare training autogeno

Come fare training autogeno

La vita moderna è una corsa continua e difficilmente si riesce a trovare un momento per se stessi. Il lavoro, la scuola, i vari impegni quotidiani ci portano spesso ad accumulare tensioni difficili da smaltire, che hanno come conseguenza uno stress continuo e costante. Come superare questa fase di stress e recuperare la giusta armonia del corpo?

Esistono diverse tecniche di rilassamento, che vanno dalla musicoterapia al massaggio, ma perché spendere inutilmente dei soldi in una serie di sedute quando possiamo provvedere da soli con un po’ di sano training autogeno? Imparare la tecnica non è poi così difficile e – una volta appresi i vari passaggi – il meccanismo sarà quasi automatico. E allora andiamo a vedere come fare training autogeno, nella speranza che queste poche righe possano aiutarvi ad eliminare le tensioni ed a ritrovare la giusta serenità.

Come fare la pedicure

Come fare la pedicure

Come fare la pedicure

Le donne dedicano molto tempo alla cura delle mani, tra manicure, ricostruzioni e smalti all’ultima moda; a volte, però, capita di trascurare i piedi che, complici stivali e scarpe invernali, sono molto meno curati delle mani che invece sono sempre in vista.

Con l’arrivo dell’estate, però, i piedi si scoprono e grazie a sandali e infradito acquistano un ruolo di primo piano nella cura del corpo; è arrivato, quindi, il momento di iniziare a curare i piedi con una bella pedicure. Vediamo insieme quali sono gli accorgimenti per avere dei piedi perfetti.

Innanzi tutto bisogna togliere lo smalto precedente, utilizzando un solvente senza acetone perché tale sostanza ingiallisce le unghie e le rende più fragili. Procedete con l’esfoliazione, usando un esfoliante granulare, come ad esempio uno contenente dell’olio di jojoba, dalle proprietà stimolanti ed emollienti.

Come fare jogging in modo corretto

Come fare jogging in modo corretto

Come fare jogging in modo corretto

Con le belle giornate alle porte un po’ a tutti viene la voglia di andare a fare una corsetta al parco. Una tantum è un conto, ma se si vuol cominciare a fare jogging in modo costante per diversi motivi (perdere peso, rimanere in forma, allenarsi per la maratona, ecc.), ci sono una serie di accorgimenti da prendere senza i quali si rischia di non fare l’attività nella maniera corretta e perdere anche la motivazione.

Ciò richiede anche la quantità minima di attrezzatura necessarie, che comprende un buon paio di scarpe da corsa e, probabilmente, un reggiseno sportivo per le donne. Se volete intraprendere questa attività in maniera perfetta, c’è anche un certo abbigliamento da indossare, anche se in generale un paio di pantaloncini ed una t-shirt possono essere sufficienti. Continuate a leggere per scoprire alcuni suggerimenti su come iniziare a correre in modo corretto.

Come fare una lettera di presentazione

Come fare una lettera di presentazione

Come fare una lettera di presentazione

Quando si cerca lavoro è importante accompagnare al curriculum una lettera di presentazione; molti considerano la lettera di presentazione una formalità invece è il primo passo per istaurare un dialogo con l’azienda nella quale vorreste lavorare, infatti, grazie alla lettera di presentazione il selezionatore potrà comprendere perché avete scelto proprio quell’azienda, cosa cercate e cosa avete da offrire a livello lavorativo.

Affinché possa definirsi utile ed efficace, la lettera di presentazione deve essere scritta in prima persona, usando un linguaggio chiaro e meno formale rispetto al curriculum vitae, ma neanche troppo colloquiale; includete informazioni che non sono state inserite nel curriculum e che siano in grado di stimolare la curiosità di chi legge.

La lettera di presentazione deve accompagnare il curriculum quando si risponde ad un annuncio di lavoro e quando si offre la propria candidatura ad un’azienda, ovvero nel caso della cosiddetta autocandidatura.

Come prendere la patente di guida

Come prendere la patente di guida

Come prendere la patente di guida

La patente di guida è il sogno di molti adolescenti che non vedono l’ora di compiere 18 anni per potersi iscrivere alla scuola guida; essendo un documento ufficiale, la  patente di guida è vincolata da alcune norme, e per prenderla è necessario seguire un iter: vediamolo insieme.

La patente di guida di tipo B

La patente di guida di tipo B può essere presa dopo aver compiuto i 18 anni d’età e permette di guidare autoveicoli di peso non superiore ai 3.500 chilogrammi e con non più di nove posti a sedere totali, gli autoveicoli con rimorchio leggero, cioè con peso non superiore ai 750 kg., tricicli e quadricicli, e motocicli di massimo 125 cc di cilindrata e di 11 kw di potenza.

Come cominciare a fare sport

Come cominciare a fare sport

Come cominciare a fare sport

I motivi per cominciare a fare sport sono molteplici e vanno da una volontà di intraprendere una carriera sportiva al semplice fare attività motoria, fino al tentativo di perdere peso. A seconda della finalità ci sono diverse modalità di pratica dello sport, nonché età in cui cominciare. In questo articolo cercheremo di prenderle tutte in considerazione.

Sport a livello agonistico

Per fare sport a livello agonistico bisogna cominciare da molto piccoli. Se non si comincia da bambini, nell’età della scuola elementare (non c’è un anno preciso), sarà molto difficile che si raggiungano livelli elevati. A meno che una persona non nasca con delle qualità eccezionali (come il sinistro di Maradona o diventi altissimo e può andar bene per il basket), alla base di un’attività agonistica c’è sempre solo tanto allenamento.

Come fare una relazione

Come fare una relazione

Come fare una relazione

La relazione è un testo che serve per presentare un’attività di studio oppure per esporre un argomento di cui si sta facendo una ricerca. Le relazioni possono essere di vario tipo a seconda dell’argomento trattato e quindi possono presentare esperimenti scientifici, ricerche, indagini, attività di lavoro, situazioni tecniche e di altra natura, con l’ausilio di documenti.

Affinché una relazione possa definirsi ben fatta deve essere chiara, breve e imparziale, in quanto atta non ad esprimere un giudizio bensì ad esporre un argomento.

La prima cosa da fare quando ci si accinge a scrivere una relazione è raccogliere le idee e scriverle; non si tratta di una vera e propria scaletta, bensì di un elenco degli argomenti che intenderete trattare nella relazione: anche se li avete chiaramente in mente renderli su carta vi aiuterà a capire quali sono veramente indispensabili e quali possono essere eliminati. 

Come fare un tema

Come fare un tema

Come fare un tema

Per chi deve cimentarsi con i compiti in classe, spesso il tema rappresenta quello più difficile: in effetti, se non si decide di sviluppare la traccia storica o letteraria nella quali bisogna dimostrare le proprie conoscenze, fare un tema può rivelarsi problematico, in quanto non tutti amano scrivere o riescono ad esprimere le proprie idee in un elaborato scritto che poi leggerà qualcun altro, anche se si tratta dell’insegnante.

Per chi dovrà sostenere l’esame di maturità il tema rappresenta una prova molto importante e, a meno che non decida di fare il saggio breve, vale la pena di esercitarsi un po’ a scrivere il tema.

Molti studenti hanno la tendenza di mettersi a scrivere subito, non appena viene finita la lettura delle tracce, ma è sbagliato: bisogna concentrarsi qualche minuto a rileggere quanto riportato nella traccia e raccogliere le idee; in questa fase è bene creare una scaletta con i concetti generali che si avrà intenzione di trattare nell’elaborato.

Fare il nodo alla cravatta

Fare il nodo alla cravatta

Fare il nodo alla cravatta

Per gli uomini la cravatta è un accessorio irrinunciabile, soprattutto per chi lavora in ambienti formali nei quali è d’obbligo; se per queste persone fare il nodo alla cravatta è ormai diventato semplicissimo, potrebbe non esserlo per coloro che si avvicinano solo ora all’uso di questo accessorio o per quelli che, invece, la indossano solo in occasione delle cerimonie. Vediamo, quindi, come si fa a fare il nodo alla cravatta.

I tipi di nodi per la cravatta

Chi pensa che ci sia un solo modo per fare il nodo alla cravatta si sbaglia di grosso: esistono diversi tipi di nodi: il nodo semplice, che è quello, per così dire comune, il nodo doppio, il nodo Windsor, che è un nodo molto formale che prende il nome dal Duca di Windsor che l’ha reso popolare, il nodo mezzo Windsor, il nodo piccolo, il nodo papillon, ovvero il cosiddetto “farfallino” e il nodo umoristico.

Come trovare l'ascendente

Come trovare l’ascendente

Come trovare l'ascendente

Quante volte leggendo l’oroscopo avrete trovata descritta l’importanza dell’ascendente? Immagino quasi sempre, in quanto l’ascendente è un elemento molto importante in astrologia. Prima di scoprire come trovare l’ascendente, vediamo di chiarire la terminologia.

Per ascendente o “Sole levante” si intende il punto dello zodiaco che si vede sorgere all’orizzonte ad est al momento della nascita di un persona e indica la costellazione o il segno zodiacale che stava sorgendo in quel momento; proprio per questo l’ascendente influenza così tanto il nostro profilo astrologico.

Come trovare l’ascendente

Per trovare l’ascendente ci sono online molti programmi in grado di calcolare l’ascendente inserendo i dati essenziali di nascita, ossia la data, l’ora in cui si è nati e il luogo o la provincia; con questo calcolo automatico, in pochi minuti scoprirete il vostro ascendente. Se invece volete effettuare il calcolo manuale, seguite le nostre istruzioni.