Come eliminare le macchie di frutta

Come eliminare le macchie di frutta

Come eliminare le macchie di frutta

Chi ha dei bambini piccoli in casa sa quanto può essere difficile eliminare le macchie di frutta da vestiti, tappeti, divani, tanto che spesso anche la mamma più attenta deve abituarsi a convivere con gli aloni che restano dopo la pulizia. Possibile che non ci sia un metodo per risolvere il problema in modo efficace e definitivo? Ebbene sì, ci sono diversi sistemi per eliminare le macchie di frutta dalla nostra vista ed in queste poche righe troverete la soluzione a tutti i vostri problemi.

Se la macchia di frutta fa bella mostra di sé su un capo bianco di cotone o di lino, è il caso di intervenire con sapone di marsiglia e qualche goccia di candeggina, sciacquando il tutto con acqua fredda. In questa ed in altre situazioni simili è sempre meglio evitare l’utilizzo dell’acqua calda, poiché quest’ultima tende a fissare le macchie, rendendo vano ogni nostro tentativo.

Come usare il termometro da orecchio

Come usare il termometro da orecchio

Come usare il termometro da orecchio

Ci sono diversi motivi per cui i termometri digitali da orecchio sono una scelta preferibile rispetto ad altri tipi di termometri. In primo luogo, esso ha bisogno di pochi secondi per una lettura accurata, al contrario di quello classico che potrebbe richiedere qualche minuto in più. Questo lo rende molto comodo da usare, soprattutto per i neonati che potrebbero spostarsi continuamente impedendo al termometro di fare il suo lavoro.

La precisione della lettura deriva dal fatto che la temperatura è tratta dal timpano, che condivide l’afflusso di sangue al centro di controllo della temperatura con il cervello. Un altro motivo è che è molto semplice da utilizzare, e la lettura digitale è chiara e di facile comprensione. Il termometro misura la temperatura del corpo dal calore che viene rilasciato dalla zona dell’orecchio interno attraverso un rilevatore a infrarossi. È sufficiente osservare alcuni semplici passaggi descritti qui sotto per usare correttamente un termometro digitale da orecchio.

Come curare il mal di testa con rimedi naturali

Come curare il mal di testa con rimedi naturali

Come curare il mal di testa con rimedi naturali

Il mal di testa è una delle patologie più diffuse, tanto che ognuno di noi almeno una volta nella vita ne ha sofferto. Le cause che provocano il mal di testa possono essere molteplici, come molteplici sono le cure a seconda dell’origine del male. A volte il problema si risolve nel giro di qualche ora, mentre altre volte si è costretti a convivere con il fastidio per giorni interi o per settimane.

E allora che si fa? Ci si imbottisce di antinfiammatori, dimenticando che questi ultimi – pur essendo spesso efficaci contro il mal di testa – provocano danni al nostro organismo. Con questo non voglio dire che bisogna bandire la medicina tradizionale, evitando di fare la fila in farmacia, ma è bene sapere che spesso il mal di testa può essere curato con metodi naturali, senza dover ricorrere necessariamente all’uso dei farmaci.

Come distinguere le perle vere da quelle finte

Come distinguere le perle vere da quelle finte

Come distinguere le perle vere da quelle finte

Oggi ci sono tante perle sul mercato. Prima di acquistarne una, è necessario sapere come accorgersi se le perle che hai davanti sono reali o no per evitare di gettare denaro. Ecco come si può fare.

Fase 1: Suggerimenti visivi. Rispetto alle vere perle, quelle false tendono ad apparire più “piatte” o più opache. Tuttavia ci sono delle eccezioni, come quelle realizzate da Swarovski o da altri produttori di perle vere che non sono perfettamente rotonde e tendono a scaldarsi velocemente sulla pelle rispetto alle perle di vetro. Quelle vere hanno le fasce in madreperla, crinale, con protuberanze o buchi. Una vera perla può anche avere cerchi concentrici che si increspano tutt’intorno.

Come usare il trapano

Come usare il trapano

Come usare il trapano

Nell’attrezzatura di un amante del fai da te non può certo mancare la presenza di un trapano, attrezzo assolutamente indispensabile per piccoli e grandi lavori di bricolage. Il suo utilizzo a prima vista può spaventare, specie se si è poco avvezzi a maneggiare utensili elettrici, ma non è poi così difficile imparare ad usare in modo corretto il trapano.

Al momento dell’acquisto sarete chiamati a scegliere tra quello elettrico e quello a batteria, a seconda delle vostre esigenze. Non abbiamo dritte in questo senso, mentre ci permettiamo di consigliare un trapano a percussione, utilissimo qualora la superficie da forare sia particolarmente dura e resistente (vedi il cemento). Occorre poi accertarsi che nella confezione siano contenute le punte necessarie al proprio lavoro, sia in termini di misura che di materiali da forare. Detto questo, andiamo a vedere come usare al meglio il nostro trapano appena acquistato.

Come portare i liquidi nel bagaglio a mano

Come portare i liquidi nel bagaglio a mano

Come portare i liquidi nel bagaglio a mano

Dopo l’entrata in vigore delle norme per la sicurezza aerea, è vietato trasportare i liquidi all’interno del bagaglio a mano, a meno di non rispettare delle precise indicazioni; per bagaglio a mano si intende quello che portiamo con noi all’interno della cabina e non quello che viene caricato a stiva. Fermo restando che nel bagaglio a stiva i liquidi possono essere caricati, spesso può essere utile portarsi solo il bagaglio a mano, come nel caso dei viaggi brevi.

In questo caso, per portare con sé bagnoschiuma, shampoo, dentifricio e altri prodotti per l’igiene personale, ma anche i medicinali liquidi, è necessario prepararne piccole quantità da mettere dentro a buste trasparenti e richiudibili.

Se non disponete di piccoli contenitori all’interno dei quali travasare i prodotti che vi servono, non vi preoccupate: in profumeria si trovano facilmente i kit da viaggio e le confezioni mini di creme, shampoo e profumi; anche le buste trasparenti si possono acquistare in profumeria o, in alternativa, nelle cartolerie più fornite.

Come conservare il vestito da sposa

Come conservare il vestito da sposa

Come conservare il vestito da sposa

Per motivi sentimentali o per un motivo di tradizione, molto spesso una sposa desidera conservare il suo abito del giorno più importante della sua vita. Spesso questo vestito sarà consegnato alla propria figlia quando si sposerà, o alcune donne sono ancora in grado di mantenersi in forma e reindossarlo al venticinquesimo anniversario di matrimonio.

Qualunque sia la ragione, un abito da sposa può essere conservato con cura tanto da mantenerlo nel suo stato originale per molti anni. Non è però un abito come tutti gli altri, e per questo non va conservato come un normale abito da sera. Vediamo alcuni suggerimenti su come conservare il vestito da sposa.

Come fare l'effetto brina sulla frutta

Come fare l’effetto brina sulla frutta

Come fare l'effetto brina sulla frutta

Vi è mai capitato di osservare su frutta e dessert una specie di ghiaccio brinato? Si tratta del cosiddetto effetto brina, un sistema di decorazione alimentare che può essere usato per abbellire la frutta, i dolci e anche i fiori: insomma, tutto ciò che è plausibile che sia coperto di brina.

Generalmente, l’effetto brina viene usato per decorare la frutta e i dessert, in quanto si ottiene con prodotti commestibili, ovvero zucchero e albumi d’uovo, ma nulla vieta che possa essere usato anche per abbellire fiori o rametti. Realizzare l’effetto brina è veramente molto semplice e il risultato è altrettanto garantito; inoltre, l’effetto brina si mantiene intatto per diverse settimane, e quindi può essere preparato con un certo anticipo.

Come eliminare i pidocchi con metodi naturali

Come eliminare i pidocchi con metodi naturali

Come eliminare i pidocchi con metodi naturali

C’era un tempo in cui si credeva che i pidocchi proliferassero solo tra in ambienti scarsamente puliti, sulle teste di coloro che non potevano permettersi il lusso di docce frequenti. Purtroppo non è così, visto che questi fastidiosissimi animaletti possono prendere alloggio anche sulle teste più pulite, tra i capelli più curati, in ambienti dove la pulizia è di casa. Può capitare che il nostro bambino torni da scuola con un diffuso prurito alla testa, ma può capitare anche a noi adulti di essere contagiati sul posto di lavoro, sui mezzi di trasporto o in luoghi pubblici affollati.

Per eliminare i pidocchi in modo efficace ci sono diversi prodotti, solitamente acquistabili in farmacia. Ma perché sottoporre il nostro bambino (o le nostre teste) ad agenti chimici, quando possiamo risolvere il problema con prodotti assolutamente naturali? Chi ha qualche anno sulla carta di identità ricorderà che un tempo i pidocchi si eliminavano con l’estratto di petrolio, ma poi bisognava respirare un odore sgradevole per tutta la notte. Un metodo efficace, certo, ma antico, per l’appunto. E allora andiamo a scoprire qualche metodo un po’ più “moderno” ma ugualmente efficace per eliminare i pidocchi.

Come fare la marmellata di arance

Come fare la marmellata di arance

Come fare la marmellata di arance

Le scorte di marmellata stanno per terminare e non sapete più cosa spalmare sulle fette biscottate al mattino? E allora è il momento di approfittare della stagione propizia e del basso costo delle arance in questo periodo dell’anno per procurarci una nuova scorta di marmellata. Troppo facile recarsi al supermercato e scegliere dallo scaffale qualche barattolino, ma poi come la mettiamo con i conservanti e con il sapore non proprio gradevole, lontano parente dei prodotti preparati in casa?

Dunque bando alle chiacchiere, armiamoci di buona volontà e prepariamo la nostra marmellata di arance fatta in casa. Il procedimento non è particolarmente impegnativo e richiede solo qualche ora del vostro prezioso tempo.

Come adottare un gatto randagio

Come adottare un gatto randagio

Come adottare un gatto randagio

Molti di noi amano i gatti, ma non tutti possono permettersi di tenerne uno in casa. Regole condominiali, gusti o esigenze di altre persone che vivono sotto lo stesso tetto, semplice volontà di tenere lontano un animale dai preziosi mobili o mille altri motivi vi spingono a non prendere un gatto in casa, ma molto spesso sono loro ad adottare voi, gironzolando nella strada vicino casa o nel vostro cortile. Come comportarsi?

Questi gatti sono senza casa e non hanno proprietari. Se non volete lasciare questo randagio solo e abbandonato al freddo e senza cibo, potete fare sempre qualcosa per lui. Vediamo cosa e ricordate che non si vive di solo cibo.

Come riutilizzare le bottiglie di plastica

Come riutilizzare le bottiglie di plastica

Come riutilizzare le bottiglie di plastica

Il nostro tour virtuale alla scoperta di modi originali per riciclare materiali di uso comune si ferma oggi davanti al contenitore della plastica, per scoprire come riutilizzare le bottiglie, senza inquinare l’ambiente e creando degli oggetti utili o decorativi a seconda delle esigenze di ognuno.

Le bottiglie di plastica sono ormai diventate di uso quotidiano ed il rischio di ritrovarsene sommersi è più che concreto. Come riciclarle, dunque, trasformandole in qualcosa d’altro? Di seguito troverete alcuni metodi simpatici per liberarvi delle vostre bottiglie di plastica, che diventeranno in men che non si dica oggetti di uso quotidiano o divertenti accessori per decorare la casa.

Come riciclare le bustine di the, camomilla, tisane

Come riciclare le bustine di the, camomilla, tisane

Come riciclare le bustine di the, camomilla, tisane

Cosa c’è di meglio di una tisana rilassante alla fine della giornata? E cosa c’è di meglio di un the alla cinque del pomeriggio, come insegnano i sudditi di Sua Maestà? Tisane, camomille, the, infusi in generale, che allietano i nostri momenti migliori, ma che poi sono destinati a finire nel cestino della spazzatura, almeno per quanto riguarda i filtri, le cosiddette bustine, apparentemente inutilizzabili una volta messe in infusione.

E invece ci sono diversi modi di riciclare i filtri di the, tisane e camomille e – se avrete la pazienza di arrivare in fondo all’articolo – scoprirete come riutilizzarli al meglio. I dettagli li trovate come al solito subito dopo il salto.

Come cucire una bambola di pezza personalizzata

Come cucire una bambola di pezza personalizzata

Come cucire una bambola di pezza personalizzata

Il classico fai da te regala sempre grandi soddisfazioni, soprattutto quando a lavoro ultimato il progetto iniziale è riuscito alla perfezione. Un passatempo molto divertente, decorativo e in grado di fare felici soprattutto i bambini è quello che prevede la creazione di una bambola di pezza fatta interamente a mano. In questi casi, il consiglio è sempre quello di acquisire la tecnica base, ma di personalizzare successivamente a seconda dei propri gusti e delle proprie esigenze. Non si tratta di un lavoro che occupa troppo tempo o, peggio, che preveda l’utilizzo di materiali costosi, quindi, ritagliate per voi un paio di ore libere e mettetevi al lavoro. Vi occorreranno semplicemente ago, filo, della stoffa e del materiale riempitivo, oltre che tanta fantasia .