Quando ci si sta per trasferire in una nuova abitazione è importante verificare per tempo che siano disponibili tutti gli allacci alle reti di servizi cittadine. Stiamo parlando dell’allaccio alla rete elettrica, a quella del gas, all’acquedotto e alla fognatura. Senza questi servizi essenziali non si ha la possibilità di vivere in un’abitazione, sia per i disagi che ciò comporterebbe, sia per quanto riguarda i regolamenti locali. Meglio quindi interessarsi in tempo, in modo da avere tutto a disposizione anche prima del trasloco.
Cosa si intende per nuovo allaccio
In linea di massima la maggior parte delle abitazioni italiane sono già allacciate alle varie reti di servizi locali disponibili. Chi si trasferisce in un’abitazione già precedentemente occupata, troverà a sua disposizione degli allacci, già utilizzati dai precedenti affittuari o proprietari dell’immobile. Per allaccio si intende invece la nuova connessione alla rete, che si deve realizzare solo quando la precedente è stata smantellata o non esiste ancora. Mentre per l’attivazione di una fornitura è sufficiente contattare un’azienda di servizi, per quanto riguarda il nuovo allaccio sarà necessario mettersi in comunicazione anche con il gestore della distribuzione di zona. A tale scopo è sufficiente fare richiesta di allaccio gas VIVIgas energia, per poi essere contattati dal distributore locale.
Cosa serve per richiedere il nuovo allaccio: documenti e informazioni
Quando si contatta il gestore del gas è importante comunicargli alcuni dati, necessari per la richiesta del nuovo allaccio alla rete. Ovviamente servirà indicare in modo preciso l’indirizzo della nuova abitazione presso cui sarà ubicata la nuova fornitura. Il richiedente deve anche indicare i propri dati così come un recapito telefonico e un indirizzo postale. Si devono anche precisare le proprie necessità, quindi la categoria di utilizzo del gas, il numero di punti fornitura e così via. Il recapito telefonico è necessario perché il distributore di zona si dovrà accordare con il nuovo cliente per effettuare un sopralluogo; l’indirizzo serve invece per recapitare il preventivo.
Quanto costa l’allaccio alla rete del gas
Entro 15 giorni dal sopralluogo il distributore di zona dovrà indicare il preventivo per i lavoro di allaccio. Si tratta di spese necessarie per collegare l’abitazione alla rete del gas, quindi per posizionare una tubatura che dal punto più vicino arriverà sino alla casa, dove verrà posizionato un nuovo contatore. Ovviamente più l’abitazione si trova in un luogo remoto, o comunque lontano dalla rete del gas cittadina, e maggiore sarà il costo da sostenere per l’allaccio alla rete stessa. In un’abitazione di nuova costruzione, ma che si trova già in un quartiere popoloso, solitamente la spesa è decisamente bassa. Il cliente ha la facoltà di accettare il preventivo o di rigettarlo; in caso di accettazione la ditta che gestisce localmente la distribuzione del gas si impegna a realizzare quanto preventivato in un massimo di 10-15 giorni. Al termine di questo periodo si potrà avere a disposizione il gas nella nuova casa; solitamente è consigliabile effettuare questo tipo di lavori prima di trasferirsi nella nuova casa, per non trovarsi senza la possibilità di utilizzare impianti che necessitano della presenza del gas.