La fettina di carne è diventata improvvisamente troppo dura da tagliare? Prima di rimproverare il macellaio che ve l’ha venduta, provate a controllare che non dipenda dal coltello, che potrebbe aver perso il filo ed essere diventato meno utile al nostro scopo.
E allora cosa fare se ci accorgiamo che è proprio il coltello a non funzionare più come prima? Rivolgersi ad un arrotino potrebbe essere la decisione migliore, ma potrebbe anche rivelarsi un’operazione oltremodo costosa, tanto da convincerci a comperare un coltello nuovo.
Meglio invece provvedere da soli all’affilatura, con un’operazione estremamente veloce e facile. Provate a dare un’occhiata dopo il salto e capirete come diventare dei perfetti “affilatori” in pochi e semplici passi.
Prima di tutto occorre procurarsi una pietra abrasiva lunga almeno una quindicina di centimetri e larga 2-3 (la trovate in una comune ferramenta a pochi euro). Appoggiate la pietra abrasiva su una superficie solida in modo che non scivoli, sfuggendo così al vostro controllo (ne vendono anche alcune fornite di basi di gomma, ma non è determinante).
Ora si prende il coltello da affilare e lo si appoggia sulla pietra con un’inclinazione di 15-20 centimetri, facendo in modo che solo il filo tocchi effettivamente la pietra stessa. A questo punto si comincia a compiere un movimento continuo, muovendo la lama avanti ed indietro in modo delicato ma costante.
Il segreto sta nel mantenere la stessa inclinazione per tutta la durata dell’operazione, evitando così che si formino degli antipatici “scalini” sul filo. Ovviamente bisogna operare in tutti e due i versi della lama, passando e ripassando più volte con lo stesso movimento.
Se avete seguito tutte i passaggi, a questo punto dovreste avere una lama perfettamente affilata e pronta per un altro match con la fettina di carne, che ora dovrà rassegnarsi all’idea di essere tagliuzzata. Buon lavoro e buon appetito!