Ci sono determinate professioni che riescono a resistere anche a periodi di crisi economica come quello che stiamo attraversando negli ultimi anni. Una di queste è senza dubbio quella dell’estetista, poiché in un mondo di apparenza quale è il nostro è difficile resistere alla tentazione di “farsi belli” per piacere e piacersi.
Un tempo erano solo (o soprattutto) le donne a rivolgersi alle cure dell’estetista, mentre oggi in un salone di bellezza è facile trovare anche maschietti alla ricerca di pedicure, manicure, massaggi, definizione delle sopracciglia o pulizia del viso. La richiesta dunque è sempre maggiore ed investire il proprio tempo per diventare estetista può rivelarsi un ottimo modo per guadagnare. Ma come diventare estetista?
Come diventare estetista
Per diventare estetista occorre frequentare un corso organizzato dalla regione di appartenenza o comunque riconosciuto a livello regionale. La durata del corso è di due anni e le materie di studio riguardano l’anatomia e la dermatologia, ad esempio. Una volta terminato il corso biennale si verrà chiamati a frequentare un corso di specializzazione della durata di un anno, con esame teorico-pratico finale.
Sarebbe poi opportuno seguire un tirocinio presso un’estetista qualificata, in modo da mettere in pratica le nozioni imparate sui banchi di scuola e di rubare qualche segreto del mestiere da chi ne sa di più.
Dove può lavorare un’estetista?
Sono molto le possibilità di impiego presso i centri estetici, i parrucchieri, all’interno di farmacie o anche in proprio, in una specie di “porta a porta” su richiesta.
Se invece si vuole aprire un’attività in proprio, occorre prima di tutto frequentare il corso con tanto di specializzazione, poi iscriversi alla Camera di Commercio, aprire una Partita IVA e notificare al comune l’apertura dell’attività. Volendo, si può anche iniziare la propria attività all’interno di un salone da parrucchiere o all’interno di una farmacia, dove sarà più facile trovare clienti.