La crisi avanza, la cinghia si stringe ed occorre fare i salti mortali per arrivare alla fine del mese. Eppure, dati alla mano, gli introiti delle scommesse sono in continuo aumento, a dimostrazione del fatto che gli italiani cercano nel gioco una possibilità di guadagno aggiuntiva o – perché no? – un colpo di fortuna che cambi improvvisamente la vita.
In questa sede non vogliamo perderci in discussioni sterile sull’opportunità del gioco nel momento in cui si hanno le tasche vuote, ma preferiamo piuttosto puntare l’attenzione su quanti hanno fiutato il business che si cela dietro il gioco legalizzato e vorrebbero aprire un’agenzia di scommesse sportive. Le prospettive si guadagno sono buone, se non addirittura ottime, anche nei piccoli centri, dove l’afflusso di scommettitori è piuttosto limitato. Ma come aprire un’agenzia di scommesse?
Come aprire un’agenzia di scommesse
Aprire un’agenzia di scommesse non è come aprire un ristorante, un bed and breakfast o una qualunque altra attività commerciale, poiché occorre attendere che i Monopoli di Stato emanino un bando specifico. Prima ancora dell’uscita del bando si può comunque presentare domanda all’AAMS (Agenzia Autonoma dei Monopoli di Stato), scaricando un apposito modulo sul sito della Polizia di Stato ed inviandolo entro il 31 dicembre dell’anno in corso.
Successivamente si riceverà la visita di un ispettore che valuterà l’idoneità del vostro esercizio all’attività richiesta. Qualora la visita dell’ispettore non dovesse avvenire entro il 31 dicembre dell’anno in corso, sarete costretti a ripresentare la domanda nell’anno successivo.
Se invece sarete ritenuti idonei all’apertura dell’attività verrete ammessi al bando di concorso per l’assegnazione della licenza (il bando esce ogni cinque anni) e potrete cominciare a godere dei frutti della vostra agenzia di scommesse.
Più facile è il discorso per quanti hanno già un negozio avviato, una partita IVA aperta e l’iscrizione alla Camera di Commercio. In questo caso basterà chiedere l’affiliazione ad un centro scommesse già riconosciuto. Per completezza di informazione, ricordiamo che un centro scommesse non può distare meno di 200 metri da un’agenzia omonima già presente in zona.