Come riparare un rubinetto

C’è un ticchettio fastidioso e persistente che rovina la tranquillità della vostra casa, impedendovi persino di riposare. E’ un rumore quasi impercettibile eppure la sua frequenza ritmica scuote i nervi neanche fosse un martello pneumatico. Chi non ha mai provato sensazioni simili a causa di un rubinetto che perde? Spesso il problema è causato da una guarnizione rovinata o consumata, che non riesce più a svolgere il suo compito, richiedendo dunque la sostituzione.

Non vi resta altro da fare che chiamare un idraulico e spendere parecchi soldini per veder risolto il problema. Ma perché gravare ricorrere ad un aiuto esterno, quando potete provvedere da soli alla riparazione con poco sforzo ed un costo limitato? Riparare un rubinetto che perde non è poi così difficile, a patto che si conosca il procedimento corretto per la sostituzione della guarnizione. E allora vediamo come fare in poche e semplici mosse.

Prima di tutto assicuriamoci che il rubinetto centrale dell’acqua sia chiuso, così da evitare che il flusso disturbi il nostro lavoro. Ora procuriamoci una guarnizione nuova, facendoci consigliare dal negozio di idraulica di fiducia o indicando la marca del rubinetto stesso (nel dubbio conviene acquistare guarnizioni di diverse misure).

Torniamo al nostro rubinetto ed individuiamo la vite che blocca la manopola (nei rubinetti di vecchia generazione è visibile, mentre in quelli moderni è coperta da una borchia facile da sollevare). Una volta tolta la vite, si solleva la manopola in modo da farla uscire dal suo alloggiamento e lo stesso si fa con il cappellotto che protegge il “corpo” del rubinetto vero e proprio. Quest’ultimo va svitato con una chiave inglese poiché nella parte inferiore è collocata la guarnizione che andremo a sostituire.

Rimuoviamo dunque la vite che blocca il corpo e togliamo la vecchia guarnizione, magari aiutandoci con la punta di un cacciavite. Ora montiamo quella nuova, blocchiamola con la vite di sicurezza, rimontiamo il cappellotto e la manopola e concludiamo con il fissaggio della vite esterna (ed eventualmente della borchia). Infine apriamo il rubinetto centrale dell’acqua et voilà… il rubinetto funziona meglio di prima.