Quella del doppiatore è una professione affascinante e – ad alti livelli – veramente remunerativa. Pensiamo ad esempio al compianto Ferruccio Amendola, che ha dato la voce a volti del calibro di Robert De Niro ed Al Pacino, tanto per citarne un paio, guadagnandosi una vetrina internazionale che da attore probabilmente non avrebbe avuto.
Ma basta solo avere una bella voce per diventare dei doppiatori professionisti? Naturalmente no, anzi la strada è lunga e faticosa, ma i tanti sacrifici potrebbero essere ben ripagati alla fine, quando dallo schermo si ode la propria voce sui dialoghi di attori famosi. Vediamo allora quale percorso bisogna intraprendere per diventare dei doppiatori.
Cominciamo col dire che non occorre un titolo specifico per esercitare la professione, ma è chiaro che non potete presentarvi dal direttore del doppiaggio affermando di essere solo dei grandi appassionati del mestiere. La voce ovviamente aiuta, ma non è indispensabile, se non viene “costruita” a tavolino con esercizi di dizione e di interpretazione.
La prima cosa da fare, dunque, è quella di frequentare un corso di recitazione per imparare ad immedesimarsi nei personaggi che scorrono via via sullo schermo. Imparare a parlare perfettamente la propria lingua, poi, è di fondamentale importanza. Molti di noi sono convinti di saper parlare l’italiano, ma spesso le inflessioni dialettali o l’apertura piuttosto che la chiusura delle vocali, ad esempio, sono in agguato ad ogni apertura di bocca.
Una volta frequentata una scuola di recitazione ed un corso di dizione, ci si potrà dedicare al doppiaggio. Purtroppo non è un’arte che si impara con il fai da te ed è necessario anche in questo caso frequentare dei corsi specifici per imparare a sincronizzare la propria voce con il movimento delle labbra dell’attore sullo schermo. Fatto questo, potrete proporvi ai vari direttori del doppiaggio e sperare che la vostra voce sia perfetta per doppiare questo o quell’altro attore. Un consiglio che ci sentiamo di dare in questa sede: non pretendete di ottenere tutto e subito. Per cominciare può andar bene anche doppiare uno spot pubblicitario o un attore non protagonista: il resto verrà con l’esperienza e – come sempre nella vita – con un pizzico di fortuna.