Come preparare la coratella? Questo piatto povero, tipico del Centro Italia, è uno dei tradizionali piatti messi in tavola per la Pasqua in molte regioni.
Una ricetta interessante della tradizione
Si tratta di una pietanza molto saporita la cui preparazione, o meglio condimento, talvolta varia da tradizione a tradizione. Un elemento imprescindibile è che si tratta di un cibo che fa parte della tradizione del quinto quarto romano, un approccio alla cucina che sfrutta anche le interiora, ovvero gli organi interni di diversi animali.
Di solito, a Pasqua, vengono utilizzate le interiora di agnello, ma la ricetta è facilmente adattabile a qualsiasi organo interno di altri animali. Come preparare la coratella, quindi? La prima cosa da fare è ovviamente acquistare il prodotto crudo. Sono diversi i supermercati e i macellai che la vendono insieme all’abbacchio (agnello) o a parte.
Non acquistate nulla che sembri maciullato o di un colore non vivo, e dotatevi delle spezie utili alla sua preparazione. Non serve poi molto: bastano cipolla, peperoncino, pepe e alloro. Quest’ultimo, se non è troppo gradito a livello personale, può essere anche evitato. Ecco. quindi, come preparare la coratella. Procuratevi i seguenti ingredienti:
- un chilo di coratella,
- due foglie d’alloro,
- due cipolle grandi,
- olio extravergine d’oliva, sale, pepe, peperoncino, aceto bianco, vino (q.b.)
Ecco come preparare la coratella
Come preparare la coratella non è assolutamente difficile. La prima cosa da fare è eliminare il grasso in eccesso dalla carne e passarla per qualche secondo sotto l’acqua corrente. Questo passaggio può essere anche evitato se la coratella appare già ben pulita.
Il consiglio è quello di tagliarla a pezzettini piccoli che possano essere facilmente gestiti da chi la consuma e per rendere più morbido il boccone. Ci sono due scuole di pensiero a seconda del gusto che si vuole ottenere: la prima vuole che le interiora vengano messe a bagno per circa due ore in acqua fredda, aceto e alloro prima della cottura. La seconda utilizza gli stessi ingredienti, tolta l’acqua, per condire direttamente in padella la carne.
Detto ciò, si prende una padella, si taglia la cipolla e la si mette a far appassire con l’olio, mescolando con attenzione o aggiungendo mezzo bicchiere d’acqua. Polmoni e cuore, rispetto al fegato, milza e reni, sono più tenaci: a seconda delle necessità, potreste mettere a rosolare prima loro e poi il secondo gruppo di interiora. Dopo una bella rosolata, si può sfumare con il vino bianco e lasciare cuocere a fuoco medio-basso per circa 20 minuti. La variante per la quale non si mettono le interiora a bagno prevede una doppia sfumatura, prima con l’aceto e poi con il vino.
La tradizione romana pasquale prevede di aggiungere al piatto dei carciofi tagliati finemente, opportunamente rosolati a parte.