Come assicurare un’auto storica? Forse non tutti sanno che anche se solo per partecipare a manifestazioni dedicate queste automobili necessitano di poter contare su una polizza.
Come capire se la vettura è storica
Se state cercando come assicurare un’auto storica prima di tutto tranquillizzatevi: il costo della polizza è decisamente più basso rispetto a quello delle classiche vetture con le quali ci si sposta. Ora, prima di comprendere il da farsi bisogna definire cosa sia un’auto storica senza ombra di dubbio.
Per identificarla come tale la vettura deve rispondere a determinate norme. La prima è quella che l’auto deve essere stata immatricolata per la prima volta o costruita da oltre vent’anni. Questa deve essere inoltre ancora iscritta al Pubblico Registro automobilistico (o Pra) e quindi di conseguenza essere in buone condizioni o idonea alla guida.
Deve essere inoltre iscritta all’Automotoclub storico italiano (ASI). Il prezzo di iscrizione a quest’ultimo è pari a 41 euro l’anno. Se l’automobile risponde a queste caratteristiche può essere effettivamente considerata un’auto storica. Abbiamo parlato di assicurazione: questa deve essere intestata a una persona che abbia compiuto almeno 23 anni.
Prima di andare avanti dovete comprendere la differenza tra auto storiche e auto d’epoca. Quest’ultime posseggono tutte le peculiarità finora elencate tranne quelle di essere scritte al Pra. Possono essere diverse le ragioni che hanno portato alla cancellazione dal registro, tra le quali quella di non essere più a norma per circolare su strada.
Tra le motivazioni possono esserci anche emissioni inquinanti troppo elevate, non essere in condizioni tali da essere guidata su strada per motivi di sicurezza e altre ancora. Va detto anche quando parliamo di auto d’epoca parliamo di automobili che di solito, anche per esposizione, vengono trasportate senza bisogno di muoversi per la strada.
Ecco come assicurare un’auto storica
Come assicurare un’auto storica quindi? Rivolgendoci a quelle compagnie che lo consentono. Rispetto a quel che si può pensare è qualcosa di molto facile, soprattutto per quel che concerne i costi. Non esistendo una classe di merito, il premio assicurativo è fisso e spesso molto più basso di quello di un’assicurazione normale.
La copertura dei sinistri è come quella delle vetture normali, tranne per il fatto che in alcuni casi alcune compagnie potrebbero richiedere la sottoscrizione di clausole specifiche. Per quel che concerne il bollo, che deve essere pagato, nel caso l’auto abbia più di trent’anni è previsto uno sconto in automatico.
Quelle di età compresa tra i 20 e i 29 anni possono contare su una riduzione del 50%, ma devono essere presentati documenti specifici. Tra i quali non deve mancare il certificato di rilevanza storica.