Come superare un turno di notte? A prescindere dalla propria professione, essere svegli e attivi nel corso delle ore notturne ogni tanto può rivelarsi una vera e propria sfida: scopriamo insieme come regolarci.
Preparare il corpo al turno di notte
La prima cosa da fare è quella di comprendere che dare al corpo la possibilità di rilassarsi è basilare: se si ha l’occasione si può “anticipare” il riposo dell’organismo dormendo almeno un paio di ore il pomeriggio. Non è inutile: il riposare prima di un turno di notte consente di arrivare sul proprio luogo di lavoro sia fisicamente che moralmente più rilassati e concentrati. E soprattutto per quel che concerne alcune professioni come quelle legate alla sanità e alla sicurezza si tratta di un elemento basilare essere pronti a reagire nel modo giusto al momento giusto.
La preparazione del proprio organismo a queste modifiche del ritmo circadiano è molto importante: per poter affrontare al top questo tipo di turnazione si deve lavorare anche sulla propria alimentazione, favorendo tutti quei cibi che stimolano in maniera positiva il sistema immunitario rafforzandolo e andando quindi a contrastare quelli che sono i classici effetti del non dormire la notte. Via libera quindi a frutta e verdura in quantità, omega 3 e antiossidanti.
Come gestire la nottata in bianco
Una volta che il corpo è preparato bisogna ovviamente vedere come gestire il turno di notte nello specifico: ovviamente ci si può aiutare con un paio di caffè o energy drink, a patto che non si superi nel corso della giornata la quantità limite per l’assunzione di caffeina. E a seconda della tipologia di lavoro organizzarsi in maniera adeguata eventuali tempi morti. È ovvio che fare la notte come sanitario in un pronto soccorso non sia la stessa cosa che farlo in un portierato: in entrambi i casi si può però puntare ad attività che non stanchino e consentano ai lavoratori di rilassarsi.
Si può vedere un film in streaming su dispositivi elettronici, si può leggere un libro. Una volta finito il da farsi, se non si tratta di un’occupazione di sorveglianza è possibile anche dormire un poco, compatibilmente con il proprio ruolo e le cose da fare. Quel che è certo è che per affrontare al meglio un turno di notte c’è bisogno di organizzare bene il tempo in modo da poter fare tutto il necessario senza stress ma sfruttando le proprie forze al massimo, avendo cura di recuperare almeno parzialmente il sonno perduto nel corso della giornata successiva.