Come prenotare il vaccino contro il coronavirus in vacanza? L’ok del generale Figliuolo darà modo ai cittadini che dovranno eseguire la seconda dose nel loro periodo di ferie di poter prenotare la vaccinazione anche nel luogo di destinazione della loro vacanza.
Via libera ma a determinate condizioni
Si tratta di un importante passo in avanti per la campagna vaccinale che in questo modo non subirà scossoni legati alle necessità di spostamento delle persone nel corso dell’estate. L’Italia ha bisogno che il turismo riparta al 100%, in modo tale da poter sostenere una crescita della quale l’economia del nostro paese ha bisogno. Per molti però un problema è rappresentato proprio dalla volontà di vaccinarsi e di farlo prima di andare in vacanza, almeno con la prima dose, organizzando poi il periodo di riposo proprio in base a tale fattore. Avendo ottenuto il via libera del generale Figliuolo a questa tipologia di approccio, le Regioni ora potranno organizzarsi per sostenere l’ondata di potenziale vacanzieri pronti a essere inoculati con la propria dose di vaccino.
Ovviamente la possibilità di fare il vaccino contro il coronavirus nel corso della vacanza deve sottostare a specifiche regole: non si può pensare di partire per 4 giorni fare il vaccino al di fuori della propria regione di residenza. Il sistema non reggerebbe, rischiando di rendere inutile l’efficiente organizzazione stabilita fino a questo punto.
Organizzazione competenza delle Regioni
Quali sono le regole per prenotare il vaccino contro il coronavirus in vacanza? Sebbene ancora siano da definire i dettagli, la possibilità di effettuare il richiamo nel luogo di villeggiatura sarebbe consentito solo se in tale posto ci si soggiorna per almeno due settimane. Questa possibilità sarà quasi sicuramente data nel mese di agosto ma si dovrà aspettare di avere maggiori notizie sulle procedure dalla propria Regione. Questo perché la gestione della campagna vaccinale è affidata ad ogni ente regionale ed è solo in base a quello che può essere possibile prenotare la seconda dose o eventualmente spostarla. Ha commentato il generale Figliuolo:
Laddove per eccezionali motivi dovesse rendersi necessaria la somministrazione della seconda dose a lavoratori e turisti che soggiornano al di fuori della Regione di residenza per un periodo di permanenza congruo, questa struttura, qualora informata con adeguato preavviso, è disponibile al riequilibrio delle dosi da distribuire.
Questo significa che lo Stato prevede di avallare questa possibilità ma come è giusto che sia, secondo la legge, delegando ogni singola regione è la Conferenza delle stesse a trovare un sistema adeguato di gestione.