Come viaggiare in aereo con un neonato? Per il bene del piccolo e per non incontrare problemi, soprattutto se si tratta del primo viaggio è necessario seguire alcuni piccoli consigli in grado di rendere il viaggio confortevole per tutti.
Per prima cosa bisogna verificare, con la compagnia con la quale si vorrebbe viaggiare quale sia l’età minima che il neonato deve avere per poter partire con il vettore: di solito bastano una o due settimane di vita. In alcuni casi, soprattutto se vi è la necessità di partire prima dei limiti consentiti dalla compagnia aerea vi è bisogno di un certificato medico. Di solito fino ai 23 mesi i bambini vengono considerati come infant e non pagano se viaggiano in braccio ai genitori (vengono messe in conto solo le tasse o un massimo del 10% del biglietto, N.d.R.)
Nel caso si scelga di utilizzare il sedile può essere richiesto il seggiolino dedicato. E’ importante ricordare che il volo è in Europa è necessario richiedere all’anagrafe la carta d’identità del piccolo. Le culle ed i passeggini possono essere portati in aereo solo con alcune compagnie e se rispondono alle misure standard decise dalla policy delle stesse, altrimenti deve essere smontato e messo in apposite sacche se non lo si vuole mandare insieme alle valige nella stiva. Ovviamente, passate queste incombenze “tecniche” bisogna sforzarsi il più possibile di gestire al meglio la presenza del neonato a bordo. Non bisogna preoccuparsi della sicurezza: gli assistenti di volo, se si tiene il figlio in braccio, forniscono un’ulteriore cintura di sicurezza da legare a quella personale.
Il consiglio dei pediatri è quello di dare da mangiare ai piccoli nelle fasi di decollo e atterraggio in modo di aiutarli a sostenere meglio i cambi di altitudine.