Come regolarsi con raccolta olive e vendemmia? Si tratta di una problematica che coinvolge esclusivamente le persone che abitano in campagna e che possiedono vitigni ed alberi d’olivo: ottobre è un mese molto particolare ed a seconda di come procedono le colture può rivelarsi molto impegnativo.
Soprattutto per quelle persone che ancora non possono contare su preparazione ampia in tal senso e che potrebbero trovare difficoltoso gestire entrambe le attività. Partiamo dal presupposto di avere delle piante di vite cariche di uva e degli alberi di ulivo: si deve iniziare dalla vendemmia o dalla raccolta delle olive?
I contadini più esperti, a seconda dello stato delle loro piante, probabilmente già ad ottobre inizieranno a fare entrambe le cose: questo non deve però mandare i più nel panico pensando di essere in ritardo. Come è stato sottolineato dipende dallo stato del proprio raccolto ed alla grandezza delle tenute. In base al clima italiano ed alla classica tipologia di uva nostrana si è pienamente in tempo in questo periodo dell’anno. Sebbene, valutata la situazione generale, il suggerimento è sempre quello di di dare la precedenza alla cura delle viti.
Questo perché a seconda del tralcio vi sarà la necessità di lavorare l’uva entro tempi prestabiliti, mentre le olive a seconda della qualità necessitano del momento giusto per essere raccolte. Per queste bastano un terreno pulito e dei teli stesi per iniziare a cogliere, a mano o con l’ausilio di dispositivi meccanici. Importantissimo: a meno che non si abbia alternativa (e va ricordato che di solito si può arrivare a novembre inoltrato, N.d.R.) è sconsigliato cogliere le olive dopo le piogge.