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Cosa fare se ti punge la cubomedusa o vespa di mare

Cosa fare se ti punge la cubomedusa o vespa di mare? Questo abitante del mare è uno dei più letali esistenti al mondo: fortunatamente la varietà presente nelle acque del mare Adriatico non è pericolosa allo stesso modo, sebbene possa causare nella persona colpita un dolore molto forte.

Cosa fare se ti punge la cubomedusa o vespa di mare

L’ideale sarebbe starne al largo sebbene questo non sia sempre possibile. La cubomedusa infatti è molto piccola, trasparente, veloce e dotata di quattro lunghi tentacoli: il suo nome scientifico è Carybdea marsupialis e la sua presenza alle nostre latitudini è dovuta all’innalzamento delle temperature, fattore che ha portato questa specie ad espandersi da noi in quelle zone che possiamo definire come tropicali anche nel nostro mare.

Fortunatamente la varietà presente nell’Adiatrico non è letale, sebbene la sua puntura sia molto dolorosa. Gli effetto del contatto sono intensi sulla pelle delle persone ma di breve durata. In caso di puntura da parte di questa medusa, la prima cosa da fare è quella di risciacquare le ferite con abbondante aceto per almeno 30 secondi. Questo rimedio “della nonna” è in realtà scientificamente una mano santa: esso è infatti in grado di disattivare le tossine presenti nei nematocisti non ancora attivati. Mai usare alcool o soluzioni alcoliche sulla ferita o sfregarla: non si farebbe altro che attivare i sopracitati e coadiuvare la diffusione del veleno. E’ importante, per la sicurezza della persona, portarla al pronto soccorso per verificare che non siano in atto reazioni allergiche o maggiori conseguenze in caso di organismo molto sensibile.  Essere prudenti non è mai qualcosa di sbagliato.

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