Come coltivare mirtilli con successo? Per godere dei benefici di questa pianta è necessario prendersi cura di alcuni specifici aspetti: se si sarà in grado di farlo si potranno mangiare tantissimi frutti. Vediamo insieme come regolarci.
La prima cosa da fare è curare bene il terreno nel quale la pianta dovrà svilupparsi. E’ importante che il PH della terra utilizzata sia compreso tra 4,5 e 5,5. Per questo motivo bisogna analizzare il suolo, lasciando totalmente perdere l’idea di coltivare questa pianta se il PH è superiore a 6,5: per quanto vi siano possibilità di correggere il substrato, difficilmente con questi livelli si ottengono buoni risultati. La torba è lo strumento principale con il quale rendere coltivabile a mirtilli un qualsiasi terreno: ed è per questo necessario averne una profonda conoscenza al fine di gestire correttamente la sistemazione del PH del suolo.
Altro punto da non sottovalutare per coltivare i mirtilli con successo è la concimazione. Essa deve essere di tipo organico e minerale. E’ necessario quindi utilizzare del letame maturo accompagnato da fertilizzanti a base di fosforo e potassio per favorire la fioritura e la fruttificazione. Bisogna inoltre pensare di far sviluppare la pianta in un filare rialzato: rende possibili pacciamature comode ma soprattutto evita i ristagni di acqua, deleteri per le radici e di conseguenza per lo sviluppo della pianta stessa.
Per ciò che concerne la semina, è importante ricordare che il momento adatto alla coltivazione dei mirtilli cade in autunno ed in primavera e più nello specifico nei mesi di novembre-dicembre e marzo-maggio. In questo modo si evitano di affrontare i periodi più critici dal punto di vista della manutenzione.
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