Come scegliere i cocktail di Natale? E’ vero: di solito queste feste si passano in famiglia, ma questo non significa eliminare dal menu delle serate un po’ di divertimento, alcolico o analcolico che sia. Vediamo come regolarci in tal senso.
Senza dubbio bisogna prima accertarsi se vi sia qualcuno allergico a qualche componente delle bevande o ai vari distillati stessi: non si può rischiare di rovinare la serata o far del male a qualcuno per mancanza di attenzione. Fatto ciò bisogna prima pensare ai cocktail di natale che possano andar bene per tutti quanti, bambini compresi: ecco quindi che una buona scorta di bevande analcoliche deve essere messa a punto unendo al tutto cocktail al kiwi e alla mela e melagrana per dare anche ai più piccoli l’impressione di brindare con gli adulti grazie all’imitazione che gli stessi fanno rispettivamente del classico cocktail di natale e del “Grinch“, il cui originale è a base di vodka alla pesca e succo di arancia ed altri buonissimi ingredienti.
Spazio all’eggnog, a base di uovo e whisky tipico dei paesi anglosassoni ed imitato in modo corretto dal Vov nostrano, ed ancora a qualsiasi combinazione a base di vodka, rum, crema di whisky e limoncello. O ancora al White Russian che con il suo apporti di panna e dolcezza è in grado di scaldare i cuori e non solo. E’ consigliabile, per una festa come quella di Natale puntare sulla dolcezza e lasciare la maggior parte dei cocktail secchi lontani dalle opzioni da mettere a disposizione.