Per i lavori di pittura, in realtà, non va bene ogni periodo dell’anno, in quando nei mesi freddi piogge e umidità, potrebbero ritardare l’asciugatura e rovinare l’effetto finale. Di solito, si preferisce perciò la primavera o comunque il periodo che precede l’estate, prima che il caldo soffocante e, soprattutto, gli insetti creino l’eccesso opposto. E’ altamente sconsigliabile prendere i pennelli se si è in presenza di forte vento, sia perchè la tinta può seccare molto facilmente e,poi, la polvere tenderebbe a volare e ad attaccarsi a zone esterne e anche in quelle interne. A livello generale, quindi, è meglio evitare di iniziare con questa operazione se la colonnina di mercurio è inferiore ai dieci gradi centigradi o superiore ai venti.
In ogni caso, le condizioni ideali affinchè le pareti vengano rivestite di una nuova gradazione cromatica con un effetto soddisfacente, sono scritte in gran parte nella confezione del prodotto che si va ad acquistare e, quindi, seguendo le istruzioni si potrà essere sicuri di non aver sprecato il proprio tempo.
Una vernice acrilica o ad acqua, va bene per una superficie molto umida, mentre è meglio evitare di stenderne una a solvente su un supporto che non sia ben asciutto. Più in generale, però, esistono delle condizioni che sconsigliano di dedicarsi a questa attività; quindi è bene ricordarsi:
- mai pitturare dopo un giorno di pioggia o se è prevista una condizine meteo non buona, proprio per i risultati negativi che si potrebbero ottenere;
- non lavorare su una superficie direttamente esposta al sole, perchè il colore asciugherebbe subito, prima che si abbia il tempo di passarlo su tutta la zona interessata;
- seguire il movimento del sole e iniziare dal muro di casa che si trova in ombra, continuando con lo stesso metodo;
- togliere le imposte per evitare che si sporchino o isolarle bene, prima di iniziare.