Il cuoio capelluto secco provoca prurito ed i normali shampoo antiforfora non funzionano? In realtà tra cute secca e forfora esistono delle differenze sostanziali, per questo gli shampoo possono non essere efficaci. Il prurito di un cuoio capelluto secco può essere l’effetto di un’alterata idratazione della pelle. Ciò può essere provocato da malattie cutanee come la dermatite, la psoriasi, i cambiamenti ormonali o i fattori esterni come i cambi di temperatura, l’inquinamento ambientale, alcuni trattamenti aggressivi per capelli.
La forfora al contrario è una condizione comune della pelle che deriva dalla cute morta sul cuoio capelluto provocata da un insieme di fattori che danno origine ai classici pezzi -“fiocchi” di forfora bianchi o grigi. Il tal caso in contemporanea possono esserci prurito e secchezza cutanea. In questo caso uno shampoo specifico può aiutare.
Per trattare una cute secca occorre invece utilizzare altri tipi di trattamento: idratanti, necessari a ripristinare la fisiologica umidità del cuoio capelluto. In farmacia ci sono a disposizione numerose cure specifiche, come Eucerin Dermo Capillate o Aveeno shampoo -pelle sollievo. Tra i rimedi naturali è possibile fare impacchi di olio di jojoba prima del lavaggio che occorre far penetrare con dei massaggi ed assorbire per almeno trenta minuti. Anche il gel di aloe vera, idratante naturale può essere egualmente applicato con efficacia. Un vecchio rimedio della nonna prevede un miscuglio di yogurt magro e uova da applicare localmente. Il tutto poi va sempre e comunque risciacquato abbondantemente.
Se questi rimedi naturali o i trattamenti acquistati in farmacia non risultano efficaci dopo 6-8 settimane, è necessario consultare un dermatologo.
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