Per motivi differenti si potrebbe avere necessità di scrivere un’email di protesta all’INPS. Talvolta per mancanza di personale, o problemi tecnici alcuni ritardi eccessivi potrebbero presentarsi. Vogliamo aiutarvi a trovare il modo migliore per approcciarvi in tal senso.
Educazione ma decisione
Quando si scrive un’email di protesta ed in particolare ad un Istituto come l’INPS, è importante essere decisi nelle proprie esternazioni ma rimanendo educati: la lucidità è essenziale, soprattutto per essere certi di presentare la propria situazione ed il proprio punto di vista in modo tale da essere compresi e non dare spazi a malintesi. Talvolta l’essere troppo affettati nella composizione può portare a dare al proprio interlocutore il modo si “sviare” dalla questione nel merito. E con l’INPS data la possibile “disorganizzazione” momentanea delle sedi provinciali, è bene essere ben preparati all’atto del reclamo, qualsiasi esso sia.
Cosa bisogna fare
La prima cosa da fare è accertarsi che l’email inviata contenga in allegato il codice fiscale, la carta d’identità e se presente il documento relativo alla persona alla quale è legata protesta che si vuole portare avanti. In questo modo, se sono “terzi” a presentare reclamo si è autorizzati a parlare in vece di chi è il protagonista della pratica se non riguarda la propria persona. Dopo aver esposto in modo adeguato le proprie ragioni, con calma ma con sincerità, è bene inserire tra i destinatari, o in conoscenza, uffici che fungano da “superiore” nei confronti dell’INPS ai quali si possa richiedere, più o meno apertamente, di agire come organo di controllo.