Donare i capelli è un gesto di solidarietà molto importante e nobile. In realtà non costa nulla, se non la voglia di condividere quello che per alcune persone è un bene prezioso. I malati di cancro, spesso, sono destinati a perdere i capelli a causa di alcune terapie, come la chemioterapia.
Rimanere senza capelli soprattutto per una donna non è facile da accettare e per questo motivo sul territorio sono nate tantissime associazione per aiutare le persone malate a sentirsi un po’ più belle, a guardarsi allo specchio con maggiore forza.
Le ciocche servono poi per confezionare delle parrucche (considerate che ogni parrucca ha bisogno di 800 grammi di capelli). Se non trovate un’associazione, potete anche rivolgervi ai saloni di parrucchieri convenzionati. E allora come si fa? Sono fondamentali dei requisiti (ogni associazione ha parametri leggermente diversi ma quelli elencati sotto sono condivisi da tutti).
Chi può donare i capelli
- La ciocca (anche una ciocca può fare la differenza) da donare deve necessariamente avere una lunghezza non inferiore ai 25cm.
- Avere capelli puliti e asciutti al momento del taglio.
- I capelli devono essere legati o raccolti in un treccia
- E’ possibile donare capelli anche trattati purché a tinta uniforme (quindi non verranno accettate ciocche con meches, colpi di sole e altri trattamenti decoloranti)
Come si inviano i capelli?
E’ possibile spedire i capelli in una classica busta e ogni busta deve appartenere alla stessa persona, ben separata da altri tipi di capelli. Ciò vuol dire che se siete due o tre amiche, non dovete far altro che confezionare separatamente i vostri capelli e poi inviarli alle associazioni che si occupano della raccolta.