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Come chiudere il conto corrente

Con la nuova procedura semplificata sono cambiate le cose per chiudere il conto corrente e trasferire il proprio denaro in altra banca. Ecco tutte le novità introdotte dalla nuova normativa in materia bancaria, entrata in vigore a fine luglio.

Come chiudere il conto corrente

Il cliente che vuole cambiare conto corrente non deve fare altro che recarsi nella nuova banca e compilare il modulo di autorizzazione, nel quale indica i bonifici e gli addebiti diretti da trasferire, il trasferimento del saldo positivo del conto e anche la chiusura del conto originario. La novità? Questa procedura si deve concludere in dodici giorni lavorativi. Si tratta di un termine tassativo per tutti gli operatori.

Per chi non dovesse rispettare queste tempistiche pensate che sono previste anche sanzioni fino a un massimo di 64.555 euro, oltre ad un indennizzo per il cliente stesso. Ma la vera novità interessante per i correntisti è la seguente: nel caso in cui venga richiesta anche la chiusura del conto originario, il correntista ha il diritto al rimborso dei canoni annui pagati e riferiti al periodo successivo alla chiusura.

Ovvero per fare un esempio se una carta bancomat ha un canone annuo di sedici euro, ed il conto corrente viene chiuso a metà anno, allora il correntista avrà diritto ad avere la restituzione della metà, ovvero otto euro. La richiesta poi andrà fatta per iscritto: se il conto corrente è cointestato a firme disgiunte, basterà la richiesta di uno solo degli intestatari, in presenza di firme congiunte invece devono essere tutti gli intestatari a siglare la richiesta di chiusura.

Foto credit Thinkstock

 

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