Come noto i gatti non sono grandi amanti dell’acqua, ma ogni tanto occorre dare al micio di casa una rinfrescata o pulirlo per le necessità più diverse. Ecco allora come lavare un gatto. Per prima cosa prendere il micio di casa e spazzolatelo per bene prima di fare il bagno, in modo tale da asportare per bene il pelo morto ed i grumi che si possono creare, soprattutto nei gatti a pelo lungo.
Se dovete fare il bagno nel periodo invernale o comunque quando le temperature non sono ancora miti, meglio preparare la stanza magari accendendo una stufetta, per evitare sbalzi di temperatura al piccolo amico a quattro zampe. Potete lavare il pet in una bacinella o nel lavandino di casa, con una spanna di acqua che dovrà essere calda, circa 38 gradi come la temperatura corporea del micio: bagnatelo piano piano, con il getto del doccino al minimo o facendo scendere lentamente il rivolo di acqua dal lavandino, per non fargli prendere troppa paura.
Non lavategli mai la testa, e tenete le orecchie ben lontane dall’acqua: eventuali ristagni possono provocare otiti o altre patologie fastidiose: insaponate il micio con un prodotto apposito per animali domestici, che rispetti il ph della sua pelle, risciacquate con cura togliendo ogni residuo di sapone e di shampoo, ed asciugatelo con un telo in cotone, frizionandolo leggermente per togliere il grosso dell’acqua. Se il micio se lo fa fare potete poi asciugarlo con il getto del phon, anche se non tutti gli animali sopportano il rumore continuo che produce.
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